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Nemi, per ovviare all’isolamento si pensa alla soluzione adottata per il ponte della Scafa di Fiumicino

ponte nemi

ponte nemiLa soluzione per l’imposto isolamento del Comune di Nemi, irraggiungibile da via dei Laghi per via dell’inagibilità dei ponti di via Nemorense, potrebbe essere la stessa adottata per il ponte della Scafa a Fiumicino.

A decretare la chiusura totale dei tre ponti di Nemi è stata la Città Metropolitana di Roma Capitale, mediante un’ordinanza giunta al termine di una perizia effettuate sulle strutture, che comunque, già da qualche giorno erano state interdette in via precauzionale ai mezzi pesanti.

Al momento, per ovviare all’isolamento di una vasta zona residenziale di Nemi, si sta cercando, esattamente come è stato fatto per il viadotto di Fiumicino, di liberare il viadotto dagli innumerevoli strati di asfalto, per alleggerire il peso della struttura e consentire, qualora la perizia dia via libera, almeno la riapertura di via Desanctis. 

“Erano già diversi mesi che stavamo sollecitando la Città Metropolitana ad eseguire i controlli – ha dichiarato il consigliere comunale e metropolitano Giovanni Libanori -, alla luce della rinnovata sensibilità sul tema della sicurezza scaturita dalla tragedia di Genova, e a seguito della caduta di qualche sasso”.

“Ora è importante per Nemi trovare una soluzione nell’immediato per poter consentire il transito verso la via dei Laghi – ha continuato Libanori -, anche se rimane fondamentale intervenire per mettere in sicurezza i ponti. La questione è che occorre un milione e mezzo di euro mentre la Città Metropolitana ne ha stanziati solo 300 mila”.

A breve si attendono aggiornamenti  per sapere se sarà possibile riaprire almeno in parte la circolazione stradale.

 

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