CRONACA

Rocca di Papa blindata: le forze dell’ordine evitano scontri tra militanti di Casapound e antifascisti

Casapound e antifascisti a Rocca di Papa

La manifestazione in piazza dei militanti di Casapound

Durante tutto il pomeriggio di ieri, venerdì 14 settembre, Rocca di Papa è stata blindata per una manifestazione indetta dalla formazione politica di Casapound, contro il centro di accoglienza di Mondo Migliore.

Polizia, carabinieri e polizia municipale hanno assediato la cittadina fin dall’alba, tanti i negozi serrati e traffico deviato per Via San Sebastiano dalle 16 fino alle 19, impossibile accedere al Corso della Costituente, completamente chiuso. Quello che si respirava era un clima quasi simile a quello degli anni di piombo, svuotato forse dagli ideali e colmo di rabbia e provocazioni. Un paese diviso a metà, nonostante fossero in realtà presenti fra i partecipanti molti cittadini dei comuni limitrofi e della capitale e solo pochi di Rocca di Papa.
In Piazza della Repubblica, asserragliati da tante forze dell’ordine, gli esponenti di Casapound hanno intonato l’Inno d’Italia e hanno esposto uno striscione con la scritta “STOP A CAS E S.P.R.A.R, GIU’ LE MANI DAI CASTELLI ROMANI”, rivendicando i diritti degli italiani al grido dell’Italia agli italiani.

La contromanifestazione degli antifascisti lungo il corso di Rocca di Papa

Sul Corso della Costituente, invece, gli esponenti della sinistra e dell’estrema sinistra, gli antifascisti,  i membri dei centri sociali con le bandiere di “Antifaschistische Aktion” hanno intonato altri cori, con il pugno teso, difendendo il diritto di ogni essere umano di essere libero, contro ogni tipo di fascismo antico e moderno.

Quasi alla fine del Corso, schierato un folto gruppo di poliziotti in tenuta antisommossa e tanti poliziotti in borghese, che impedendo l’incontro dei due gruppi opposti hanno permesso che la manifestazione si svolgesse e terminasse pacificamente, seppur fra grida, bandiere divergenti, fumogeni e provocazioni verbali scaturite da ambedue gli schieramenti.
La circolazione sulla piazza è rimasta attiva, seppur deviata e controllata dai vigili urbani dalle 16.30 in poi. Molte attività commerciali sono state chiuse, i negozianti hanno preferito tirar giù le saracinesche in vista del clima caldo, che la manifestazione preannunciava, altri, invece, hanno lasciato le serrande a metà e hanno assistito inermi allo svolgersi del tutto, senza poter “battere” neppure uno scontrino.

La manifestazione dei militanti di Casapound

Il Comune è stato chiuso e l’evento programmato per le ore 17, la “9˄ Rassegna di poesia dialettale” a cura di Rita Gatta, è stato spostato presso i locali della Biblioteca Comunale.
Ai lati della piazza, presenti molti cittadini curiosi, intimoriti solo da pochi attimi di tensione, come quando un gruppo più accanito, fermo dapprima lungo il Corso, ha oltrepassato improvvisamente le forze dell’ordine, passando dalla parte dietro del Comune e scendendo su Via San Francesco d’Assisi alla volta della piazza, subito fermato e respinto da altri poliziotti di guardia.

Un’altra istantanea del pomeriggio “caldo” vissuto a Rocca di Papa

Entrambe le manifestazioni si sono concluse verso le ore 19 e il traffico è stato immediatamente ripristinato alla normalità.

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