CRONACA

Velletri – La storia del senzatetto che vive buttato sul pavimento del parcheggio coperto di via Lata

senzatetto ponte bianco

Il senzatetto che quotidianamente trova riparo nel parcheggio coperto del Ponte Bianco, in zona Via Lata (Velletri) – (foto Bruno Mariani)

Continua a suscitare emozioni plurime, tra la pietà, il dispiacere e l’indignazione, il caso del “senzatetto” che da più di un anno dorme nel parcheggio coperto del Ponte Bianco, a Velletri. Una situazione di degrado sociale che non ha lasciato inermi svariati cittadini, che si chiedono come non si sia ancora riusciti a porvi rimedio.

E l’uomo, un asiatico sulla 35na, non sembra essere solo, visto che in più d’un occasione in di via Lata non é raro trovare un uomo dell’est europeo, che trova il proprio giaciglio nelle foglie ingiallite dello spazio “verde” antistante la zona commerciale. 

L’ultimo appello arriva da Bruno Mariani, uno dei cittadini veliterni più attivi nel denunciare, anche via social, quanto meriterebbe più attenzione. 

Un’altra instantanea del senzatetto sdraiato sul pavimento, a due passi dalle auto posteggiate (foto Bruno Mariani)

Questa volta l’ha fatto rivolgendosi direttamente ai vertici comunali, ripartendo proprio da un recente articolo pubblicato su “Castelli Notizie”: “Signor Assessore Giulia Ciafrei, con delega anche ai servizi sociali e immigrazione, e per conoscenza al Signor sindaco Orlando Pocci. Lei ha fatto una bellissima intervista su “Castelli Notizie” rispondendo ad una interrogazione di Felci e spiegandoci cosa significa integrazione e la differenza tra CAS E SPRAR. Più tutto quello che state facendo: corsi, aiuti, e altro, per integrare questi “ragazzoni” profughi. E, per carità, va tutto bene e un plauso per questo”.

Nulla di meglio che le foglie del malandato spazio verde di via Lata, zona Ponte Bianco, per un altro senzatetto, che chi vi cerca ristoro per il riposo diurno (foto Bruno Mariani)

“Ora – continua Bruno Mariani – vorrei farle una domanda un pochino “pungente”: esistono a Velletri persone bisognose di aiuto, e più volte segnalate, da circa un anno, come da foto riportate nel tempo, che dormono in posti di fortuna, come anche nell’androne del Pronto soccorso, addirittura nel cimitero Monumentale o nelle panchine di piazza Metabo o giardini di Viale Marconi. Come mai se pur a conoscenza di questo non siete mai intervenuti come servizi sociali? Forse  perché queste persone non godono degli aiuti europei; forse perché le cooperative non sono interessate dato che con queste persone non ci sono introiti? Indipendentemente dalle risposte che darà le ricordo e vi ricordo che sono essere umani, e che hanno diritto ad un piccolo aiuto, anche soltanto per contattarli – conclude Mariani – e capire il disagio che vivono”.

Più informazioni