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Velletri – Raccolta firme per istallare nuove ‘Casette dell’Acqua’: si può firmare al DopoLavoro Ferroviario

Casetta Acqua Velletri

Trae origine da un’iniziativa dell’adiacente DopoLavoro Ferroviario, l’idea di indire una raccolta firme per l’apposizione di ulteriori erogatori automatici di acqua nei punti più popolosi della città.

Tutto scaturisce dalle file che si formerebbero puntualmente alla “Casetta dell’Acqua” griffata Acea, antistante la stazione. File che però, per alcuni cittadini, sarebbero anche dovute al malvezzo di alcuni di superare il limite dei 9 litri erogati per ciascuno componente.  

Nel testo della petizione si fa inoltre menzione del congestionamento di automobili, in una zona già di per se critica dal punto di vista della viabilità.

L’inaugurazione della Casetta dell’Acqua del 2016, ad opera dell’allora assessore Luca Masi

Chi lo volesse potrà firmare la petizione presso il DopoLavoro Ferroviario, che si trova proprio a poche decine di metri dalla Casetta dell’Acqua inaugurata esattamente 2 anni fa, che oltre ad erogare acqua controllata e refrigerata, permette anche alcuni servizi accessori legati alle nuove tecnologie, come la ricarica per cellulari, tablet e apparecchi elettronici da attaccare attraverso apposite slot usb.

Giova ricordare, nonostante vi siano differenti correnti di pensiero circa l’effettiva gratuità sulla collettività, che è stato stimato un risparmio annuo per un nucleo familiare di 3 persone di almeno 130 euro.

Evidenti i benefici ambientali: a fronte di un’erogazione prevista di circa 60mila metri cubi di acqua all’anno, si stima un risparmio di 1.800 tonnellate di bottiglie di plastica, pari a 5mila tonnellate di Co2 in meno emesse nell’etere per la loro produzione, trasporto e smaltimento. 

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