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Rocca di Papa pronta a tornare ‘on air’. Alcuni cittadini si incontrano per far rinascere la radio locale

riunione radio rocca di papa

riunione radio rocca di papa di Eliana Lucarini

A Rocca di Papa, tante novità in arrivo sulla scia della creatività e dell’innovazione, per un autunno davvero caldo. Nel pomeriggio di ieri, Giovedì 20 Settembre, presso i locali dell’Aula Consiliare del Comune, è stata presentata la nuova “Radio Rocca di Papa”. Tirata fuori dagli scatoloni della soffitta del passato da alcuni dei suoi vecchi protagonisti, tornerà forse ad essere la radio della cittadina.

A far rinascere e riorganizzare in versione web l’intero assetto della vecchia emittente, che in passato trasmetteva in FM dalla sede dei locali della Parrocchia “Santa Maria Assunta in Cielo”, saranno i vecchi appassionati, interpreti di questa esperienza già negli anni ‘80 e, prima ancora, alla fine degli anni ’70 con Radio Monte Cavo, emittente in onda da Via Monte Pennolo. Con entrambe, riscossero successo e un folto seguito di fan. Molti di loro, protagonisti della radio di allora, da questo esperimento acquisirono il background necessario per intraprendere le varie professioni della propria vita lavorativa. A loro, si uniranno giovani entusiasti esperti di web, nuove tecnologie e new economy, che lavoreranno proprio ad una rifioritura dell’emittente web nell’era del digitale.

Il convegno, pianificato in pochi giorni e annunciato attraverso i social, è stato organizzato per far conoscere al meglio il progetto e aggregare più persone possibili, interessate a questo ritorno “On Air” e, anche, per poter trovare eventuali fondi necessari al suo sviluppo, attraverso soci e finanziatori. Nel dettagliato programma del convegno, si sono susseguiti tanti interventi interessanti, che hanno ripercorso le tappe della radio e hanno spiegato le nuove tecnologie dell’era digitale in maniera esaustiva.

Ad introdurre e mediare tutti gli interventi Armando Serafini, uno dei fautori del progetto: “Questoriunione radio rocca di papa sarà l’inizio di un nuovo percorso e non un traguardo, noi vecchi contagiati dal virus delle radio, abbiamo deciso di intraprendere di nuovo questa avventura per la nostra comunità cittadina, per creare un punto di aggregazione nel territorio, una risorsa che sia utile anche per le numerose associazioni presenti, spesso lontane fra loro” – continua – “Lo spirito che ci guiderà, sarà quello di animare i giovani e far provare loro sensazioni, oggi quasi dimenticate, per questo sceglieremo un palinsesto non stabilito, con il quale varcare i confini cittadini e arrivare oltre la città metropolitana”.

Il primo intervento di Andrea Bucciarelli, ingegnere esperto di telecomunicazioni e fondatore della startup GORDIONET, ha spiegato minuziosamente, attraverso l’utilizzo di diverse slide, il passaggio dalla modulazione AM/FM a quella DAB, nonché tutti gli ultimi sviluppi del settore delle telecomunicazioni, rimarcando l’utilità che tale progetto potrebbe avere per il sociale e per portare input nuovi all’odierna mancanza di lavoro del territorio. La parola è poi passata al giornalista Michele Valente, appassionato di radio e di musica, collaboratore di diverse testate italiane ed estere, che dopo aver ringraziato tutti i partecipanti, ha esposto la parte storiografica degli ultimi trent’anni della comunicazione, passando attraverso l’evoluzione della radio, fino all’attuale mondo di Internet; nonché la legislazione legata ad esso, vigente in Italia dal 1997 ad oggi. A concludere la serie degli interventi stabiliti è stato Emanuele Caracci, imprenditore digitale, informatico e producer, che ha alle spalle la creazione di tre realtà digitali: RADIO ARTISTA; ARTISTA PROMOTION. L’imprenditore ha evidenziato le peculiarità del mercato nell’era digitale: “Oggi, dobbiamo adeguarci ad un mercato che cambia continuamente” – sottolinea – “Il digitale è il mezzo con il quale cavalcare quest’onda, nonostante in Italia l’e-commerce non sia partito molto bene e l’Italia stessa risulti il paese con un minor numero di acquisti su Internet rispetto a paesi come la Francia, possiamo investire sul digitale, concentrandoci anche sull’offerta di servizi in un mondo in continua crescita ed evoluzione, collegando le nostre esperienze e le nostre passioni”.

Tra il pubblico diversi dei protagonisti della vecchia Radio Rocca di Papa, Enrico Del Nero; Massimo Onesti; Andrea Sebastianelli che nel dibattito dopo gli interventi, hanno ricordato anche altri esponenti di allora, non presenti ieri al convegno, come Piero Giovanetti e Franco Antonucci. Il giornalista e Direttore del “Segno”, Andrea Sebastianelli, che iniziò nella radio proprio la sua carriera, ha rimarcato: “All’epoca, la creazione di un’emittente radio fu a Rocca di Papa veramente un atto rivoluzionario” – prosegue – “Si creò una piazza virtuale, un punto di incontro, che anche oggi potrebbe essere utile, benché la tecnologia sia cambiata, questo progetto potrebbe creare uno spazio utile per un confronto reale e per una diffusione della conoscenza in ambito territoriale, attraverso la partecipazione e l’aggregazione di persone, anche con idee e opinioni differenti”. Presente al convegno anche la Consigliera Lorena Gatta, per l’Amministrazione Comunale, che ha condiviso approvazione ed entusiasmo per l’iniziativa e per questo “revival”, sottolineando l’importanza che questa realtà potrebbe avere, anche, per tutte le associazioni locali e proprio per l’attuale Consulta delle Associazioni, nonché per tutti i giovani che potrebbero esserne coinvolti.

Il mediatore Armando Serafini, concludendo il convegno ha ricordato che la vecchia emittente venne poi venduta e inglobata, prima da Radio Globo e poi da Radio Antenna 2, ma quell’esperienza fu utile sia al territorio, che alla comunità locale, che all’epoca aveva le radio come unico canale di comunicazione, ricordando i programmi di messaggistica e di auguri che caratterizzarono quella programmazione. Oggi, la sua riorganizzazione potrebbe essere rivista, attraverso quell’ottica, proprio come mezzo di soccorso alla “solitudine virtuale” dell’odierno mondo dei Social. Una bella iniziativa che speriamo abbia i suoi sviluppi e che veda la partecipazione e il coinvolgimento di tanti cittadini del territorio rocchigiano, superando anche i confini dei Castelli Romani e oltre, divenendo una fabbrica di talenti e di nuove professioni.

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