Attualità

In viaggio col bus Cotral (tra Albano e Velletri), con l’autista controllore e la squadra di verifica

autista controllore

di Maria Lanciotti

Sabato 29 settembre, su un mezzo Cotral Spa partito da Velletri in direzione Albano, verso le ore 10. La gente sale, regolarmente dalla portiera davanti, come il solito rassegnata al consueto ritardo rispetto agli orari ballerini, ma anche a occasionali soppressioni di corse, già più che dimezzate nei giorni festivi e prefestivi.

A bordo del bus, semivuoto, anche due funzionari dell’Azienda, in piedi accanto alla cabina di guida, che conversano tra loro e sembrano lì per caso. Solo quando si rivolgono in tandem a un utente appena salito sul bus e seduto oltre le prime file, tacciandolo di evasione (forse pure a ragione, lavorando di fiuto, e comunque non accettando scuse, l’utente si era pure offerto di lasciare il proprio documento dicendo di non avere con sé la tessera) e mortificandolo a distanza con toni farseschi tirandola per le lunghe.

E poi un terzo “pubblico ufficiale” sorgendo dai posti riservati s’inserisce rincarando la dose e intervenendo pesantemente nella discussione che intanto si era accesa – nel silenzio glaciale degli altri utenti – tra un viaggiatore e i funzionari sulle modalità non propriamente ortodosse nella procedura di controllo ed eventuale applicazione delle sanzioni previste, si arriva finalmente a presumere di essere capitati in una delle mille corse, “tutte e a bassa frequentazione”, in cui si effettua la sperimentazione messa a punto dalla Cotral (Compagnia Trasporti Laziali) a partire dallo scorso aprile.

Programmato per sei mesi, il progetto consiste nel conferire al conducente, debitamente dotato di patentino di polizia amministrativa, i controlli a vista dei titoli di viaggio, affiancato sul bus da “squadre di verifica” e a terra da personale Cotral nei punti critici. Se la cosa dovesse funzionare, tale sistema interesserà linee più caotiche e in orario di punta, con l’obiettivo di interdire e drasticamente ridurre l’evasione tariffaria.

Un progetto studiato forse a tavolino, che mostra tutti i suoi lati oscuri e controversi alla luce delle diverse esperienze di utenti e conducenti provatissimi da anni e decenni di abbandono e incuria nella selva di un traffico bestiale e da un’inciviltà galoppante, frutto e figlia di pessime protratte malagestioni, la cui tendenza non si può certo pretendere d’invertire con un eclatante giro di boa, ma lavorando con pazienza tutti assieme con spirito collaborativo e non punitivo, alla ricerca del buon senso perduto.

Bus Cotral senza carburante sulla tangenziale, traffico in tilt a Genzano

Più informazioni