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Ospedale di Genzano, Lorenzon incalza l’Asl in vista dell’apertura dell’Ospedale dei Castelli: ‘Valorizziamolo’

Lorenzon OSpedale genzano

Con l’apertura dell’Ospedale dei Castelli ormai dietro l’angolo, dopo l’ufficializzazione del 18 dicembre come giorno del taglio del nastro del nosocomio che sorgerà sulla Nettunense, Genzano s’interroga nuovamente sul destino dell’Ospedale “Ercole De Santis”. 

Se per un fatto di prossimità fisica Genzano é senza dubbio una delle città castellane meglio piazzate in relazione alla dislocazione del nuovo Ospedale, i genzanesi non vogliono rinunciare ad una struttura che ha comunque i suoi punti di forza e tante potenzialità rimaste inespresse. Tuttavia se l’apertura dell’Ospedale dei Castelli, come era già nei progetti iniziali, farà calare il sipario sui presidi ospedalieri di Albano e Genzano (con lo “Spolverini” di Ariccia che già da tempo ha cambiato pelle), giocoforza si dovrà rivalutare al meglio cosa ne sarà dei due ospedali castellani, destinati a miglior vita. 

In tal senso, al di là dei proclami, dai vertici sanitari e regionali le idee sembrano essere ancora poco chiare ed aleggia incertezza sulla reale vocazione delle due strutture, come nessuno avrebbe mai potuto ipotizzare a poche settimane dall’avvio del nuovo Ospedale.

Di fronte a questa stasi l’Amministrazione comunale di Genzano, guidata dal giovane sindaco pentastellato, Daniele Lorenzon, ha rotto gli indugi, sollecitando ancora una volta la Asl Rm6, provando così a “guidare” il cambiamento, sollecitando verso il nosocomio genzanese un’attenzione che ne salvaguardi quantomeno alcune specificità.

“Il nostro obiettivo – ha dichiarato Lorenzon – è quello di valorizzare la struttura di Genzano cogliendo questa occasione per fornire ai cittadini dei servizi aggiuntivi a quelli offerti dall’Ospedale, in modo che questo cambiamento possa diventare un’opportunità. Lo scorso luglio il nostro assessore con delega alla Sanità, Shqiponja Dosti, ha incontrato il direttore della Asl RM H, Narciso Mostarda, e tra i temi affrontati hanno discusso proprio del futuro dell’ospedale di Genzano, quando i reparti attuali verranno trasferiti al nuovo Ospedale dei Castelli”.
Lo stesso Lorenzon in settimana ha sollecitato Mostarda ad un incontro immediato, caldeggiando diverse soluzioni. A svelarlo, alla nostra testata, é proprio il Primo cittadino genzanese: “Abbiamo una serie di idee sull’utilizzo futuro del nostro ospedale: dall’Ospedale diurno alla Casa della natalità, dal Consultorio per i giovani ad una sede per l’allattamento al seno. Il confronto con Mostarda è stato costruttivo; ho chiesto dunque di poterlo incontrare personalmente in modo da poter approfondire meglio la questione”. 
Non resta che attendere, a questo punto, auspicando che dalla Regione, attraverso la Asl, si dimostri un’attenzione per il “nuovo” che vada di pari passo ad una tutela di quanto é stato (il “vecchio”) e che, sotto altre forme, può ancora continuare ad essere…
Sulla tutela della salute e sulla prevenzione, d’altronde, non si scherza; o quantomeno non bisognerebbe farlo. Mai!
Daniel Lestini
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