CRONACA

(VIDEO) Genzano, esplosione: gravemente ustionato il figlio di Schiccherò. Stava cambiando una bombola

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E’ di due feriti, uno dei quali gravemente ustionato, e decine di sfollati, il bilancio dell’esplosione che poco dopo mezzanotte (passata da appena 9 minuti) ha turbato il sabato notte di tanti genzanesi, allarmati per le notizie provenienti da piazza Vittorio Buttaroni, a poche decine di metri da via Belardi (la via dell’Infiorata), e diffuse dettagliatamente sul nostro sito, e attraverso l’interazione coi nostri canali.

Proprio li, appena pochi secondi prima, Alessandro Abbatini, figlio del celebre Schiccherò (già giocatore del Cynthia e della Roma), stava cambiando la bombola all’interno di quell’abitazione nella quale si era da poco trasferito.

Qualcosa é andato storto, se é vero che la deflagrazione ha sventrato la palazzina, provocando gravi ustioni su tutto il corpo dell’uomo, e scaraventando fuori dalla finestra il corpo della donna che era con lui, poi trasportata presso il Pronto soccorso dell’Ospedale San Giuseppe di Albano. Per l’uomo, invece, si é reso necessario l’arrivo dell’elisoccorso, che é atterrato presso il campo sportivo da poco intitolato proprio a suo padre, per il trasporto presso il centro grandi ustionati dell’Ospedale Sant’Eugenio di Roma.

La deflagrazione ha colto di sorpresa diversi residenti e passanti, ed un giovane é rimasto letteralmente intrappolato all’interno della sua abitazione, visto che la porta é rimasta incastrata sotto il peso dello stabile. Proprio quando aveva già preparato un lenzuolo dal quale calarsi il giovane, ancora stordito per la violenta esplosione, é stato tratto in salvo dai Vigili del Fuoco, che hanno praticato un foro in un tramezzo pur di liberare il ragazzo. 

L’arrivo del Sindaco e del suo vice

Pesanti i danni inferti alle auto parcheggiate nella piazzetta, molte delle quali hanno subito danneggiamenti alla carrozzeria e ai vetri. 

Diverse le squadre dei Vigili del Fuoco che sono entrate in azione, provenienti dalle caserme di Velletri, Nemi, Marino e Roma. L’intera zona é stata transennata per consentire così alle forze di sicurezza di operare al meglio, nella maggior celerità possibile.

Sul posto anche gli agenti del Commissariato di Polizia e i Carabinieri della locale stazione.

L’esplosione é stata udita in tutto il centro storico e in tanti hanno avuto la percezione che qualcosa di tragico potesse essere appena accaduto.

La Protezione Civile in supporto

Il boato é stato talmente forte che persino il sismografo di Meteo Ariccia ha tremato come sotto gli effetti di una scossa di terremoto. In nottata sono sopraggiunti anche il sindaco, Daniele Lorenzon, e il suo vice Giuseppe Guarrera. 

Decine le persone evacuate, dodici delle quali passeranno la notte nell’hotel Villa Robinia. 

Quasi uno scherzo del destino il fatto che proprio quello stabile, all’incirca 25 anni fa, fu interessato da un’analoga esplosione, che sono ancora in tanti i genzanesi che ricordano in maniera nitida. 

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