TEMPO LIBERO

Marino – Sala Lepanto, proiezione del film ‘Sami Blood’ il 19 ottobre

sala_lepanto_blood

Prosegue la programmazione della Sala Lepanto (in Piazza Lepanto, 1), con la cura di Senza Frontiere Onlus e MarkFilm by Senza Frontiere Onlus: venerdì 19 ottobre alle ore 20.30 sarà proiettato “Sami Blood”, un film scritto e diretto da Amanda Kernell. L’ingresso in sala sarà consentito a partire dalle ore 20. È possibile aderire al circolo Mark Film prima della proiezione.

La trama del film racconta la storia di Christina, una donna anziana che, con il figlio Olle e la nipotina Sanna, torna al suo paese d’origine per assistere al funerale della sorella. Non vorrebbe andarci poiché – pur essendo di origine sami – detesta la sua gente. Poco dopo il funerale, chiede al figlio di ripartire al più presto, ma le risponde che partiranno solo il giorno dopo, proponendole di alloggiare momentaneamente in casa della sorella defunta; tuttavia Christina insiste nel dormire in un hotel. La donna ripensa alla sua gioventù nella comunità, quando il suo nome era Elle-Marja e conciava la pelle delle renne assieme alla sorella minore, Njenna. Le due sorelle sono state iscritte ad un collegio per soli sami, dove viene imposto loro il divieto di parlare la loro lingua madre, se non si volesse incorrere in severe punizioni corporali. Elle-Marja, rispetto alla sorella, sembra più disposta a seguire le regole. Un giorno, l’insegnante Christina Lajler presenta tre medici venuti per prendere (letteralmente) le misure degli studenti sami e fotografarli nudi, nell’ambito di uno studio scientifico. Mentre torna a casa, Elle-Marja viene aggredita da dei ragazzi, uno dei quali le sottrae il coltello del padre e le sfregia l’orecchio sinistro, marchiandola come una renna. Una sera, decide di indossare un abito della sua insegnante e si reca ad una festa; lì viene invitata a ballare da un giovane soldato svedese, Niklas, col quale si bacia. Njenna trova la sorella, la quale tuttavia finge di non conoscerla e la insulta, sperando che le persone lì presenti non la scambino per sami; viene però scoperta da una sentinella della scuola e trascinata via, in preda alla vergogna. Come punizione, viene frustata sulla schiena. Elle-Marja dice all’insegnante di voler studiare a Uppsala, ma l’insegnante le risponde che non è allo stesso livello dei ragazzi svedesi, affermando che i referti dei medici hanno stabilito che i sami non sono fatti per la vita di città, e che sono poveri d’intelletto. Elle-Marja decide di scappare, e Njenna le rinfaccia d’essere egoista e indesiderata. In quel momento decide di assumere il nuovo nome (Christina, come la sua insegnante), e prende un treno per Uppsala, dove abita Niklas; viene accolta dai suoi genitori, Elise e Gustav, che durante la cena le pongono varie domande, alle quali risponde mentendo. La sera, quando Niklas torna a casa, Elle-Marja chiede se può rimanere per un paio di giorni, e lui acconsente, dopodiché si baciano e hanno un rapporto sessuale. La mattina seguente sente i genitori di Niklas dirgli che sarebbe meglio che lei andasse altrove, meglio se dalla sua famiglia, menzionando esplicitamente i sami. Niklas è quindi costretto a dirle che non può rimanere. Elle-Marja inizia la sua nuova vita studentesca. Presto riceve una lettera in cui c’è scritto che deve pagare 200 corone per due semestri, così si reca nuovamente a casa di Niklas, il quale sta festeggiando il suo compleanno; alcune invitate cominciano a parlarle, e una di esse le chiede se viene dalla Lapponia, visto che è lì che ha conosciuto Niklas, e se può cantare lo joik per loro. Elle-Marja, con estrema riluttanza, accetta di farlo. Se ne va in tutta fretta, ma viene raggiunta da Niklas che si dice dispiaciuto per non aver impedito la cosa. Elle-Marja confida che le servono i soldi per pagare la retta della scuola; lui le dice di chiederlo ai suoi genitori, ma lei risponde che sono morti. Niklas però, dubbioso, le chiede se sono morti veramente, così lei confessa che solo suo padre è morto, e che sua madre alleva le renne, di seguito confessa anche di chiamarsi Elle-Marja. La donna torna dalla sua famiglia, con l’intenzione di vendere le sue renne e quelle che suo padre le ha lasciato in eredità; sua madre dice che non hanno soldi, allora lei propone di vendere la cintura d’argento di suo padre, ma sua madre si rifiuta e chiede a sua figlia chi baderà alle sue renne, ma Elle-Marja non vuole vivere con loro per non essere un animale da circo. A quel punto, sua madre le intima di andarsene; tuttavia, il mattino seguente, insieme a Njenna, consegna a Elle-Marja la cintura d’argento del padre. Si torna al presente. Christina torna in chiesa e apre la bara della sorella, accarezzandola e chiedendole perdono, poi visita il luogo che un tempo era abitato dalla sua famiglia. Infine, fa pace con la sua identità di sami e intona un canto joik.

Più informazioni