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Grottaferrata – Quella fontanella che dispensava acqua e storia. Ora sostituita da un classico nasone

fontana grottaferrata

Fontanella disinstallata

di Roberto Cicchetti

Da anni, come tappa di rientro a casa, passo per Grottaferrata all’incrocio tra via Valle della Noce e via del Pratone. Per essere più lampanti, vicino al ristorante Il Roseto, a pochi passi dal Comune di Rocca di Papa. 
Ho sempre notato quella fontanella in ghisa col fascio littorio. Ad ogni mio passaggio un pensiero e un’occhiata andava sempre a quella fontanella. Come mai nessuno se ne è liberato da 70 anni a questa parte? Mi chiedevo sempre. Come avrà fatto a sopravvivere alla guerra, all’epurazione del dopoguerra, e infine allo sdegno contemporaneo?
Iniziavo ad osservarla con quella specie di rispetto che si da a una persona; un anziano sopravvissuto a sciagure che lancia occhiate circospette, sia mai ancora lo stiano cercando.
In effetti, mi dicevo, è sopravvissuta perché è quasi invisibile, magari nessuno ci fa caso. Non sarò certo io quindi a lanciare l’allarme: “C’è una fontanella in ghisa con l’odiato marchio fascista che ancora serve i passanti!”

Continuavo a passare e continuavo ad osservarla. Ma perché è stata messa proprio qui e perché?
Nella notte, silenzioso come un carbonaro, mi informavo delle sue origini.

La sua storia inizia oltreoceano, a Wall Street, il posto dove si decide a che regime deve andare il motore dell’economia mondiale. Nell’ottobre del 1929, senza aver dato il minimo preavviso, il motore si spense. Partì invece, immediatamente, una crisi economica globale che perdurò per quasi dieci anni.

il modello della fontana sostiuita

In Italia si arginò il problema con un massiccio piano di opere pubbliche. E qui da noi le opere pubbliche negli anni ‘30 servivano come il pane. Pensate che, tra le tante mancanze, 10 milioni di italiani (su 45) non avevano accesso all’acqua. Non solo non avevano il rubinetto a casa, che oggi è la normalità, ma non avevano neanche l’accesso a una fontanella vicino casa.
Oggi sembra impensabile, ma negli anni ‘30 dieci milioni di italiani attingevano l’acqua dai pozzi aperti (un’esperienza che non vi consiglio), o peggio, da acquitrini e torrentelli.
Le conseguenze erano disarmanti. Dissenteria e colera erano la normalità, la mortalità infantile altissima per la cronica mancanza di igiene.

Si decide di fare le cose in grande. Le zone cittadine devono avere almeno un accesso all’acqua ogni 500 metri, in tutta Italia, nessuno escluso. Questa fontanella copriva infatti 500 metri di zona abitata.

Osservavo la fontanella e provavo a immaginare la soddisfazione degli abitanti dopo che era stata installata. La fila di donne la mattina con i secchi, qualche uomo che si pulisce mani e braccia di ritorno dall’orto, bambini che spruzzano. Tutti ovviamente si inchinano per servirsene, e tutti devono per forza osservare il fascio littorio in rilievo sulla ghisa…i poteri della propaganda!

Quanta storia ha visto questo pezzo di ghisa! E quanta storia ha fatto questo pezzo di ghisa.

Un pomeriggio d’estate, passando come al solito, l’ho vista smontata, a terra, buttata. Il tubo di ferro che porta l’acqua tappato. Ho fermato la macchina. La tentazione era tanta, lo devo ammettere. Volevo portarmela a casa. Volevo salvarla dal ferrivecchi, dal riciclo, dall’oblio.
Ero fermo ad osservarla, col motore ancora acceso. Quanto è bella, in giardino starebbe benissimo. Mi ha fermato la coscienza di diventare ladro non dell’oggetto in sé, ma della storia condivisa che porta quell’oggetto.
Sarei stato un farabutto, come quelli che smontano i lastroni della Via Sacra per farci il vialetto che attraversa il giardino. Che hanno rubato? Delle pietre. Io avrei rubato un pezzo di ferraglia.
Eppure quella Via Sacra è più antica di Roma. Stava li, perfetta e livellata, quando sulle sponde del Tevere pascolavano solo capre e zanzare.

Modello della nuova fontanella installata

Quella fontanella è comparsa lì quando a Grottaferrata la gente beveva dagli squarciarelli (i famosi torrentelli) insieme al bestiame.
E’ un monumento che ha salvato vite. E sta li buttata in mezzo alla strada!
Con enorme dispiacere tornai a casa. E con enorme soddisfazione due giorni dopo la rividi montata e scintillante. Ero proprio contento, c’è ancora qualcuno che tiene in considerazione le proprie origini!

Oggi è avvenuto il delitto. E’ scomparsa, sostituita da un nasone rosso sbiadito. Forse è nel giardino di qualcuno, forse nell’asta Ebay di qualcun altro. E tanti saluti alla nostra Storia.

 

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