CRONACA

Scandalo a Velletri! Caos totale al Pronto Soccorso: 10 ambulanze ferme in attesa delle barelle. Ospedale intasato dopo la chiusura di Albano

Ambulanze Ospedale Velletri

Le ambulanze ferme nel parcheggio dell’Ospedale di Velletri

Verrebbe da dire “l’avevamo detto”. Ma il tema é così delicato che non vale neppure la pena evidenziare quello che é parso chiaro sin da subito e che ora si sta evidenziando in tutta la sua drammaticità. 

Col blocco dei ricoveri dell’Ospedale San Giuseppe di Albano, e la concomitante chiusura del Pronto Soccorso (che sta continuando ad operare solo come punto di primo intervento per i Codici Rossi) le ambulanze si stanno dirigendo quasi tutte verso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Velletri, la cui situazione era già di per se drammatica. 

Eloquenti le fotografie di questo pomeriggio, che immortalano ben 10 mezzi, tra autoambulanze ed automediche, costrette a sostare nel parcheggio dell’Ospedale “Paolo Colombo”, in attesa di riavere indietro le barelle sulle quali sono stati trasportati i feriti. Ambulanze che, in un paio di casi, sostano nel parcheggio addirittura da ieri, a testimonianza di come la situazione all’interno del Pronto Soccorso, già di per se angusto, sia ormai al collasso. 

La situazione odierna al Pronto Soccorso di Velletri

Una vergogna a caratteri cubitali, che non si può sottacere e che stride con gli spot dei vertici aziendali di una Asl che troppo frettolosamente ha buttato al macero gli Ospedali di Albano e Genzano, per far posto al Nuovo Ospedale dei Castelli, che verrà inaugurato ufficialmente il 18 dicembre (con appena 140 posti letto degli oltre 300 che conterrà una volta entrato a pieno regime). Settimane necessarie per traslocare macchinari ed apparecchiature che andranno a comporre l’ossatura del nuovo nosocomio, dopo aver fatto il loro nei “vecchi” nosocomi castellani.

Mentre Genzano s’interroga su cosa ne sarà del suo Ospedale (più volte ristrutturato, fino a 2 anni fa, coi soldi di tutti i contribuenti), che nelle previsioni più fosche potrebbe addirittura chiudere del tutto, visto che l’ipotesi di farne una Casa della Salute stride con le ultime mosse (non ultimo il trasferimento ad Ariccia del Centro Vaccinale Unico). 

A Velletri la tensione si taglia col coltello, visto e considerato che gran parte delle postazioni delle ambulanze dei Castelli sono bloccate nella città volsca, rappresentando un gravissimo rischio per chi dovesse aver bisogno di un’autombulanza per quei viaggi che spesso e volentieri si trasformano in vere e proprie corse contro il tempo. 

Difficile, in queste condizioni, anche solo pensare di poter trovare un posto ai tanti cittadini che accorrono al Pronto Soccorso in attesa di essere accolti. 

Mancando oltre 40 giorni all’inaugurazione del nuovo Ospedale sarebbe importante che i tanti che quel giorno faranno passerella ad Ariccia, mostrando il proprio sorriso migliore, ad uso e consumo dei fotografi di turno, facessero una capatina anche a Velletri – proprio questi giorni qui – per assistere coi propri occhi allo sfacelo di una sanità che tra Pronto Soccorso intasati e liste bloccate rappresenta lo specchio fedele di un Paese i cui proclami di chi governa ed amministra stridono, enormemente, con quanto si vive tutti i giorni, lontano dai riflettori della propaganda politica più spicciola e becera. 

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