CRONACA

Velletri – A 67 anni é morto Sandro Sambucci: il Prof. ha lasciato il segno in politica, nella scuola e nello sport

Sandro Sambucci Velletri

Politica veliterna e mondo della scuola e dello sport in lutto a Velletri per la scomparsa del professor Sandro Sambucci, venuto a mancare questa mattina in un letto dell’Ospedale di Tor Vergata, dove era ricoverato a seguito dell’aggravarsi delle sue condizioni di salute, che lo avevano già costretto ad una lunga degenza presso la casa di cura Villa delle Querce di Nemi.

Un male di quelli incurabili lo ha strappato all’affetto dei suoi familiari all’età di 67 anni, compiuti lo scorso mese di marzo, quando le sue condizioni di salute erano già compromesse. 

Il “Prof”, come veniva affettuosamente chiamato, era conosciuto per la sua cordialità, i suoi modi garbati e la sua passione per la politica, che lo ha visto garantire il suo apporto sotto molteplici ruoli, da consigliere comunale di Alleanza Nazionale, partito per il quale fu candidato anche alle Provinciali del 1998, ad Assessore di una delle Giunte Cesaroni. Nel 2013, infine, la candidatura alle elezioni Regionali nelle fila della “Destra”, in occasione della quale, proprio in un’intervista a “Castelli Notizie” si disse <<forte di una storia alle spalle che trae origine da quella fiammella gialla che è il punto di riferimento di un passato da non guardare con nostalgia, ma come base fondante sulla quale ricostruire il nostro futuro>>.

E’ stata quella l’ultima candidatura, prima che la vita gli presentasse il conto, provandolo con una di quelle malattie che non lasciano scampo. Oggi sono in tanti a piangerlo, dai suoi ex alunni ed atleti di pallavolo, a chi aveva imparato ad amarlo ed apprezzarlo per il suo impegno civico e l’attaccamento alla sua città. 

Tra le sue aspirazioni politiche quella di veder sorgere la “Velletri 2”, in zona Cinque Archi. <<Sarebbe teatro di una nuova stazione ferroviaria – disse in tempi non sospetti -, con una cittadella dello sport, un nuovo cimitero e, ovviamente, una chiesa e tutti quei servizi di cui deve disporre una nuova area>>. Tra i temi a lui più cari anche quelli legati alla vocazione agricola del territorio veliterno: <<Mi preme rimarcare l’esigenza di ridare ai veliterni una cooperativa di viticoltori locali, mettendo fine alla lacuna apritasi con l’addio al Coprovi>> disse in occasione della campagna elettorale del 2013.

Ma fu anche nella scuola e nello sport che seppe lasciare il segno, portando la sua Pallavolo Velletri alla ribalta nazionale, con una squadra forgiata proprio con la sua tempra. 

Un cordoglio generalizzato sta accomunando chi lo ha conosciuto e gli ha voluto bene, in attesa di tributargli l’estremo saluto nella cerimonia funebre, che verrà celebrata nella giornata di lunedì, presso la Cattedrale di San Clemente (l’orario non é ancora stato reso noto).

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