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Bonus malus: tutto quello che devi sapere

incidente

Il bonus malus è il meccanismo che sta alla base di tantissime polizze auto in Italia e che ne regola il costo.

Il bonus malus è la ragione per cui il prezzo delle polizze RC Auto varia di anno in anno e, nello specifico, può essere definito come un sistema premiante che valorizza chi non causa incidente e penalizza chi, invece, ha avuto una condotta discutibile alla guida.

Il bonus verrà dato ai più diligenti che riusciranno a passare a una nuova classe assicurativa e quindi pagare meno sulla propria polizza.

Il malus, invece, farà salire di ben 2 categorie chiunque sia stato responsabili di sinistri, andando a incidere notevolmente sul prezzo della polizza auto.

Bonus malus e classi di merito

Abbiamo detto che questo meccanismo assicurativo sfrutta il passaggio progressivo o retrocedente a una serie di classi di merito a cui l’intestatario della polizza fa riferimento.

In tutto sono 18: la prima è destinata a chi non ha mai compiuto un’infrazione e, chiaramente, è anche la più vantaggiosa dal punto di vista economico; la 18 è invece quella destinata ai guidatori più pericolosi ed è, ovviamente, la più cara.

Il sistema bonus malus ha lo scopo di incentivare una buona condotto stradale portando a una riduzione dei costi dell’RC Auto in caso di condotta impeccabile durante l’anno.

Automobilista indisciplinato = rincaro polizza auto

Automobilista disciplinato = risparmio polizza auto

Come si mantiene la propria classe di merito?

La soluzione più immediata e sicura per tutti sarebbe evitare di fare incidenti.

Qualora succedesse lo spiacevole evento, però, ci sono delle strategie che si possono adottare.

La prima è, sicuramente, pagare il danno arrecato di tasca propria, senza coinvolgere l’assicurazione direttamente e stando nei termini legali consentiti. Meglio evitare ammangiucchi di cui ci si potrebbe pentire in futuro!

Le ripercussioni da malus sono evitabili anche facendo riferimento al così detto “bonus protetto” e garantito dalla propria assicurazione.

Questa prassi è una vera e propria garanzia ulteriore che permette all’assicurato di mantenere la classe di merito interna all’assicurazione, ma non quella universale.

Nel caso in cui l’assicurato decidesse di rinnovare con la stessa compagnia, la classe rimarrà invariata, mentre se dovesse decidere di cambiare compagnia assicurativa si vedrà retrocesso di 2 classi.

C’è anche un terzo metodo, chiamato “riscatto del sinistro”.

In questo caso vi è il coinvolgimento dell’assicurazione, ma, nel caso si tratti di un incidente con conseguenze non gravi, viene data la possibilità di mantenere la stessa classe di merito nonostante vi sia il sinistro con colpa.

In questo caso l’indennizzo al danneggiato avviene da parte del responsabile il quale dovrà attenersi a quanto determinato dalla CONSAP (Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici), ovvero l’ente presso cui il richiedente deve fare richiesta per avere la quantificazione del danno.

Soltanto in seguito all’assicurato verrà recapitato un foglio che gli consentirà di richiedere il riscatto del sinistro alla propria compagnia.

Bonus malus & Legge Bersani

La Legge n. 40/2007, ovvero il cosiddetto decreto Bersani, permette ai nuovi assicurati di saltare ben 4 classi e iniziare direttamente dalla 14. In più, al neo-assicurato viene data la possibilità di entrare nella stessa classe assicurativa in cui soggiornano famigliari e convivente quale un genitore, un fratello o il coniuge.

Vuoi sapere in che classe ti trovi al momento?

Vuoi sapere quali altre misure puoi prendere per evitare di scivolare in 18° classe senza passare dal via?

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