L’odierno intervento di Giancarlo Righini nell’aula consiliare della Pisana
Nell’odierna seduta del Consiglio regionale del Lazio il consigliere di Fdi, Giancarlo Righini, é tornato duramente sulla situazione della sanità laziale: “Sospettavamo – ha dichiarato – che l’annuncio dell’uscita dal Commissariamento, arrivato con 10 mesi di anticipo, non fosse null’altro che una mera propaganda elettorale e oggi ne abbiamo la conferma”.
Nel corso del suo intervento in merito al dibattito sul Documento di Economia e Finanza Regionale il consigliere di FdI ha attaccato i vertici della Regione Lazio, ricordando l’annuncio dato in pompa magna dall’allora Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin e dal Governatore Nicola Zingaretti: “Dal DEF non c’è traccia dell’uscita dal Commissariamento della Sanità, a conferma che raccontarono frottole senza averne i presupposti. Diteci come stanno le cose e ditelo ai cittadini” ha tuonato Righini, rivolgendosi ai banchi della Giunta Zingaretti.
“E’ inaccettabile – ha proseguito l’esponente di Fratelli d’Italia – che la nostra Regione conservi l’addizionale Irpef più alta d’Italia. In caso di reale uscita dal commissariamento per il deficit sanitario ci saremmo aspettati la sua eliminazione, di cui invece non vi é alcuna traccia”.
Righini ha quindi invitato ad “adottare provvedimenti che puntino davvero a creare occupazione e ricchezza nel Paese. Non ci siamo mai tirati indietro di fronte alla necessità di ridurre il debito – ha dichiarato in aula il consigliere di FdI -, ma ora si pone la sfida della crescita e questa può essere stimolata solo introducendo un meccanismo di premialità fiscale per le aziende che rispettano l’ambiente, e non a favore di quelle che internazionalizzano, visto che la leva fiscale fornisce margini di manovra per incidere e dare risposte concrete, che vadano ben al di là dell’assistenzialismo della scellerata misura del Reddito di Cittadinanza, e consentano di produrre ricchezza e creare occupazione.
Proprio quello di cui la nostra Regione e l’intero Paese hanno bisogno” ha concluso Righini, il cui intervento é durato circa 20 minuti, a testimonianza della sua volontà e capacità di lasciare un segno in una manovra che ha inteso caratterizzare anche con diversi emendamenti (approvato, tra gli altri, quello relativo alla pista ciclabile che unisce la via dei Laghi da Marino a Velletri, passando per i Laghi Albano e di Nemi, i Pratoni del Vivaro e un’ampia area appartenente al Parco e ai Comuni dei Castelli Romani, su cui la nostra redazione tornerà più dettagliatamente appena in possesso di ulteriori particolari di un progetto che contribuirà enormemente alla valorizzazione e fruibilità delle bellezze del territorio castellano, ndr).
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