POLITICA

ESCLUSIVO – Alberi segati a Genzano, il vicesindaco Guarrera: ‘Abbiamo sventato possibili tragedie. Quegli alberi sono ancora vivi…’

giuseppe guarrera

Un lungo intervento del vicesindaco Giuseppe Guarrera ha contraddistinto la prima parte dell’odierno Consiglio comunale, quando l’assessore della giunta Lorenzon ha evidenziato i motivi che, a detta dell’Amministrazione, hanno portato e giustificato il taglio repentino degli alberi situati lungo viale Emilia Romagna. 

Un documento che presenta diversi spunti e che va a toccare punto per punto ogni aspetto di una vicenda che ha provocato la rabbia di tanti cittadini, fino alla manifestazione StopMotoseghe, di ieri mattina.

Il vicesindaco Giuseppe Guarrera

Guarrera é partito dallo “stato del terreno delle scarpate di via Emilia Romagna, premettendo come gli alberi presenti sono nella custodia dell’amministrazione responsabile per eventuali danni dovuti alla loro caduta”. Il vicesinadco ha poi elencato alcuni esempi di alberi caduti e citato il titolo del nostro giornale circa la tragedia sfiorata in via Napoli, ricordando anche i danni ai veicoli dovuti alla caduta di alberi o rami.

Il repentino taglio delle scorse settimane ha avuto come antefatto la caduta di un albero avvenuta lungo viale Emilia Romagna il 3 agosto, nel tratto tra via Mattei e via del Lavoro, quando si é reso necessario l’intervento della Polizia di Stato e dei Vigili del Fuoco. “Solo per miracolo – ha dichiarato Guarrera – non ci sono stati feriti. Ma quanto accaduto ha reso evidente la necessità indifferibile di rimuovere i rischi. Gli uffici comunali hanno fatto un ispezione il 21 agosto col corpo Corpo Forestale, ma anche gli uffici comunali dispongono di adeguate competenze in house. 

Genzano – ha svelato Guarrera – non ha mai censito gli alberi monumentali”, che avrebbero un’attenzione diversa essendo regolati da altre norme. “Traslare in un altro luogo un albero ordinario – ha precisato il vicesindaco – sarebbe difficilmente giustificabile a livello di spesa”.

Tornando a via Romagna l’assessore Guarrera ha ricordato che “l’intervento é stato più esteso del previsto, ma le piante si trovavano su  un terreno di consistenza friabile e scosceso e con inclinazione verso la carreggiata. L’intervento di potatura in una decina di fusti maggiori si è reso necessario per tutelare la pubblica incolumità”.

A detta dell’assessore quelle piante si riprenderanno: “Si è trattato di capitozzatura – ha dichiarato Guarrera -, detta anche potatura di ringiovanimento. In virtù della presenza di gemme arriveranno i cosiddetti ricacci…”.

Il vicesindaco ha poi ricordato che si fece lo stesso, nei pressi, proprio 10 anni fa. “Colgo l’occasione di ricordare come siano stati recentemente piantumati 5 piccoli olmi nel Parco Fantasia ed é nostro interesse procedere ad un ulteriore piantumazione”. 

Quanto all’onda emotiva causata dalla decapitazione degli alberi il vicesindaco é stato perentorio: “A chi dice che ci vogliono 40 anni per far crescere una pianta e pochi minuti per tagliarla, dico che bastano anche pochi secondi per uccidere una persona e se fosse morto qualcuno l’onda emotiva sarebbe stata ben altra. Ritengo allora impropri i toni di accusa e ribadisco che abbiamo agito come il buon padre di famiglia ed é per questo che riteniamo andrebbe evitata ogni possibile speculazione sull’argomento, effettuando la catalogazione degli alberi monumentali e pianificando le nuove piantumazioni.

Piccata la replica di Flavio Gabbarini, capogruppo del Pd: “Se si sposta il discorso sul fronte della sicurezza, da qui a pochi anni verrebbero tagliati tutti gli alberi presenti lungo le strade italiane. Non si può lasciare alla discrezionalità degli uffici una scelta del genere, tanto più che non si parla di una singola pianta ma di una lunga strada, essendo in presenza di piante secolari, e non monumentali, termine assolutamente improprio. Ho fatto l’accesso agli atti ed esiste solo una determina generica del 24 agosto, ma se si trattava di un pericolo evidente non si aspettavano 3 mesi. E’ statisticamente impossibile ritenere che in una strada di 300metri gli alberi sarebbero caduti tutti insieme da un momento all’altro. Erano alberi sani, che potevano resistere tanti altri anni e non c’era minimo rischio di caduta. Neppure la ceppatura si fa in qualche modo se si vuole far rinascere i tronconi e quindi é stata fatta anche male. Abbiamo comunque fatto un esposto ai Carabinieri Forestali e loro diranno se c’erano tutte le autorizzazioni…Ha parlato del buon padre di famiglia, sostenendo che é suo dovere prendere misure non distruttive. Li avete abbattuti! Cosa doveva esserci di più distruttivo? Avete distrutto il patrimonio arboreo e la bellezza della zona, senza oculatezza e senza capire che alcuni andavano salvati…con la vostra solita faciloneria”.

DI SEGUITO LA RISPOSTA SCRITTA DEL VICESINDACO GUARRERA ALL’INTERROGAZIONE PRESENTATA DALL’OPPOSIZIONE

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