POLITICA

Rocca di Papa, Iadecola: ‘Crestini ha autorizzato un’altra antenna’

Alessio Iadecola Rocca di Papa
Alessio Iadecola

Alessio Iadecola

«È caduta anche l’ultima maschera del sindaco pro tempore Emanuele Crestini, quella sulle antenne – così in una nota Alessio Iadecola -. Dopo aver indossato per anni la veste dell’oppositore agguerrito contro i ripetitori di Monte Cavo, proponendo anche una commissione speciale sul tema, il 6 dicembre scorso il primo cittadino ha dato il via libera all’installazione di un apparato Tim su un traliccio Vodafone posizionato in via delle Barozze. Parliamo di due persone diverse? Assolutamente no, oggi semplicemente il potere fa ciò che vuole, ad oltranza e poco importa se in passato si è detto tutto il contrario di tutto. Non è una novità che il primo cittadino mostri più facce, a seconda dei suoi interessi. Ha avuto lo stesso atteggiamento sul tema dell’abusivismo: in campagna elettorale assiduo difensore dei diritti delle famiglie che vivono in immobili abusivi e a luglio 2018 tifoso delle demolizioni. Nel caso dell’antenna Tim è bene precisare che il provvedimento che ne decretava l’installazione, cioè il Piano comunale determinato da Enti e Regione che individua i 12 siti scelti dal Comune(cinque dei quali ritenuti idonei fra cui via delle Barozze), è stato emanato dalla giunta Boccia. Crestini però lo ha portato a compimento, sbugiardando perfino se stesso, infatti queste sono le sue parole nell’ ottobre 2016 : “Sono un cittadino di Rocca di Papa e per questo anch’io, come tanti, sono preoccupato per l’antenna prevista vicino la scuola. Il piano di localizzazione, sottoscritto dall’ex sindaco Boccia e dai suoi assessori, non ha considerato attentamente i potenziali rischi per la salute delle persone”. Dunque oggi il Sindaco Crestini ignora questi rischi? Chi nel 2016 si poneva in discontinuità rispetto al passato, quindi il Crestini consigliere comunale, come può completare ciò che hanno iniziato i suoi predecessori? Dov’è finito quell’Emanuele Crestini, che nelle vesti di irreprensibile consigliere di opposizione, riferendosi alle antenne e alla loro negativa incidenza sulla salute dei cittadini, citava la Costituzione e richiedeva indagini scientifiche sul territorio per valutare casi di patologie dovuti alla presenza di apparati nocivi sul territorio? La risposta purtroppo è sotto gli occhi di tutti: il sindaco ha ricambiato le carte in tavola, perché evidentemente conveniva così. Sicuramente non era conveniente per i cittadini di Rocca di Papa, che anzi hanno più volte espresso il loro totale dissenso rispetto all’ennesima installazione di qualsivoglia antenna”.

“Siamo stufi – continua la nota – di questi balletti e delle menzogne, sempre più devastanti per il nostro territorio. Caro sindaco farebbe bene a dimettersi e tornare a casa (non in via del macello vecchio, dove nessuno l’ha mai vista rincasare) insieme ai suoi, ormai, pochi fedelissimi. A questi ultimi voglio ricordare che sono responsabili tanto quanto il primo cittadino, perché chi tace, chi avalla, chi tiene bassa la testa è sempre complice. Io personalmente ho deciso di intraprendere un’altra strada, diversa ed assai più tortuosa, quella della denuncia politica, morale e materiale  ai fini della tutela assoluta degli interessi dei cittadini”. 

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