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In tantissimi all’inaugurazione del Nuovo Ospedale dei Castelli

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In tanti hanno partecipato oggi, alle ore 14, all’inaugurazione del nuovo Ospedale dei Castelli, alla presenza del Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, dell’assessore alla Sanità Alessio D’Amato, il Sindaco di Ariccia Roberto Di Felice, e del suo predecessore Emilio Cianfanelli, che destinò l’area di Fontana di Papa a tale realizzazione, e tanti altri Sindaci e  amministratori del territorio.

Tra i presenti anche il Vescovo di Albano, mons. Marcello Semeraro, i parroci di Ariccia e numerose autorità civili e religiose.

Tante anche le forze dell’ordine che hanno presenziato alla cerimonia: Carabinieri, Polizia locale e Polizia  Stato, con il Procuratore Capo di Velletri, Francesco Prete ed il Presidente del Tribunale Lambertucci.

Il taglio del nastro è avvenuto nell’ampia sala d’ingresso, dove c’è l’accettazione, con un emozionato direttore generale, Narciso Mostarda, accompagnato da numerosi direttori e medici dell’Azienda Sanitaria.

Cerimonia partecipatissima e carica di aspettative per la nuova struttura sanitaria, che ha iniziato ad accogliere i pazienti, tra reparti e Pronto soccorso, già dalla giornata dal 13 dicembre.

NICOLA ZINGARETTI – “Fuori dalla Capitale ci sono tantissimi professionisti e grandi eccellenze, e la vera svolta e’ avere investito in una grande infrastruttura nuova. E’ un ospedale moderno, un polmone vivo e nuovo della nostra sanita’ regionale”. Cosi’ il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, a margine dell’inaugurazione dell’ospedale dei Castelli che ha 342 nuovi posti letto e si estende su una superficie di 15 ettari. “Noi abbiamo un problema – ha aggiunto – troppo spesso di affluenza verso la Capitale per l’assenza di luoghi di accoglienza e cura, o di fuga dalla Regione. In questi anni abbiamo inaugurato molti reparti, abbiamo 1 miliardo di euro di investimenti sull’edilizia sanitaria e sui nuovi macchinari, ma un polmone produttivo di buona sanita’ come questo e’ ovviamente una svolta, una svolta di sistema che aspettavamo da tempo e che e’ figlia dei successi di questi anni. E’ una ripartenza per il Lazio, ma anche un risultato ottenuto: abbiamo combattuto per il risanamento della sanita’ regionale. Solo sei anni fa avevamo 700 milioni l’anno di disavanzo, il blocco delle assunzioni e i Lea tra i piu’ bassi d’Italia. Oggi la spesa e’ sotto controllo, stanno partendo i concorsi per 5.000 assunti e i Lea stanno tornando negli standard nazionali come mai era avvenuto. L’apertura dell’ospedale dunque e’ un atto simbolico, e’ il segno di una fase che ci stiamo lasciando dietro le spalle”.

ALCUNI NUMERI – L’Ospedale dei Castelli è dotato di macchine a elevata performance tecnologica. Prevede al suo interno due risonanze magnetiche, due tac, due angiografi, tre mammografie digitali con tomosintesi e stereotassi e varie altre apparecchiature per la diagnostica per immagini.
In nuovi ambulatori sono 22 con 17 posti a disposizione per la dialisi e 14 reparti per acuzie. Undici i macchinari per la diagnostica per immagini, 9 le sale operatorie e 22 gli ascensori. Tra i nuovi servizi a disposizione è stato attivato ‘Quattro zampe con te’ per permettere l’accesso degli animali da affezione in visita ai pazienti ricoverati in un’area apposita e con personale sanitario dedicato.
L’Ospedale dei Castelli è il cuore di una rete di competenze della quale sono parte integrante tutti gli altri ospedali del territorio.
Cambia l’epidemiologia, cambia il fabbisogno di salute in una comunità, ma non sono cambiati gli standard del confort alberghiero e tecnologico degli ospedali, nonché la capacità di mettere insieme spesa, appropriatezza, rigore, contezza e risultati. L’Ospedale dei Castelli è in grado, inoltre, di soddisfare tutte queste esigenze costruendo percorsi di cura sempre più efficienti, aggiornati sulle necessità dell’utenza.

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