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Emergenza rifiuti a Monte Compatri. L’opposizione chiede una ‘task force’

rifiuti monte compatri

di Maristella Bettelli 

Cumuli di rifiuti  e sacchetti abbandonati  anche in pieno centro, presenza di deiezioni canine che non vengono raccolte, aree verde lasciate nel degrado, strade periferiche trasformate in discariche, in particolare le zone rurali a ridosso della Casilina.  A Monte Compatri la situazione rifiuti sta diventando un’emergenza a causa di persone incivili che non rispettando le regole inquinano e mettono a rischio il decoro urbano della ridente cittadina.  Una emergenza che deve essere affrontata al più presto. Lo chiedono a gran voce i consiglieri del gruppo Monte Compatri Bene Comune Francesco Ferri , Serena Gara, Luca Mengarelli e Antonio Martorelli. “Servono interventi mirati, serve una “task force” composta da operatori, addetti, polizia locale e tecnici che, secondo un piano preciso di ispezione, organizzino interventi mirati a stanare chi sporca il nostro paese – sottolineano all’unisono – Si rincorre l’emergenza senza poi prendere i colpevoli che  inquinano lasciando rifiuti ovunque. E’ inutile bonificare se poi, immediatamente uno si sente libero di avvelenare un territorio. Per questo- proseguono i quattro consiglieri di minoranza- troviamo assurdo che la responsabilità di un ufficio con scarso organico e così importante come quello deputato alla gestione dei rifiuti sia affidato al Segretario comunale. Sono stati annunciati in pompa magna nel 2016 gli Ispettori ambientali, ma di fatto non sono stati messi nella condizione di operare. E’, inoltre assurdo che ad oggi, dopo anni e anni di proclami e annunci non sia ancora operativa l’isola ecologica finanziata dalla Regione Lazio. E’ imbarazzante – concludono Ferri, Gara, Martorelli e Mengarelli – che dopo l’inizio della raccolta di rifiuti porta a porta il nostro paese riesca a raggiungere soltanto il 50% di rifiuti differenziati”. Insomma, una emergenza frutto di una inciviltà allo stato puro, che certamente non è colpa dell’amministrazione comunale, ma che va combattuta e perseguita prima che il fenomeno degeneri ulteriormente, mettendo a rischio la situazione igienico-sanitaria della cittadina. 

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Da segnalare che il Gruppo Monte Compatri Bene Comune nel Consiglio comunale del 14 dicembre scorso ha presentato una mozione consiliare in cui si impegna l’amministrazione ad inserire nel prossimo capitolato per la raccolta dei rifiuti: la consegna dei sacchetti per l’umido con nominativi per ogni singola utenza per l’intera durata del servizio; l’installazione delle Ecoisole in cui conferire carta, vetro e plastica, incentivando con il rilascio di ecopunti il corretto svolgimento della raccolta differenziata. E infine il pagamento puntuale della tassa in forma sperimentale secondo i reali quantitativi di rifiuti prodotti. “Se vogliamo veramente diminuire il costo della Tari- sottolineano i consiglieri di Monte Compari Bene Comune – dobbiamo necessariamente pianificare un sistema di raccolta che oltre ad abbattere i costi del servizio sia innovativo e realmente rivoluzionario”. Intanto l’amministrazione annuncia che l’Ecocentro aprirà a breve e che le aree coinvolte verranno bonificate.

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