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Incubo rifiuti, FdI presenta un esposto contro Zingaretti e Raggi

righini colosimo ghera

INCUBO RIFIUTI:FDI PRESENTA ESPOSTO CONTRO ZINGARETTI E RAGGI

“Dopo anni di inattività assoluta di Regione e Comune sul tema dei rifiuti, vogliamo mettere fine a questo immobilismo, intriso di incompetenza e convenienze varie, che ha prodotto: il disastro ambientale del Tmb, l’attentato alla salute pubblica con la mancata rimozione dei rifiuti e conseguente proliferazione di topi e scarafaggi a ridosso di abitazioni, negozi e uffici; roghi di cassonetti e discariche abusive a macchia di leopardo. Un crollo d’immagine che allontana imprenditori e turisti che pagheranno solo i romani”. Questo quanto emerge da un comunicato stampa del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia alla Regione Lazio, composto dal veliterno Giancarlo Righini e dagli altri consiglieri Fabrizio Ghera e Chiara Colosimo.

righini colosimo ghera

“Da 7 anni si attende – aggiungono i 3 dalla Pisana – il Piano Regionale Rifiuti che il governatore del Lazio  e la sua giunta continuano a rinviare, rimpallando il problema al Campidoglio. Di contro la Raggi  é rea di non aver ascoltato tutti gli allarmi provenienti dal Tmb Salaria, e sulla vicenda del sito da individuare per la nuova discarica, non si è nemmeno degnata di controllare la mappa dei siti redatta dalla Città Metropolitana, ne di ascoltare le giuste osservazioni dei Sindaci e dei comitati di quartiere. Dalla giunta di Roma Capitale nemmeno un intervento per riorganizzare Ama in evidente sofferenza”.

“Se non saranno inchiodati alle loro responsabilità, Raggi e Zingaretti infliggeranno ai cittadini della Capitale altri veleni nell’aria, altre terre inquinate, altri rischi idrogeologici e ancora aumenti della Tari. Pertanto abbiamo deciso di presentare un esposto alla procura della repubblica, contro il governatore del Lazio ed il Sindaco di Roma che, a nostro avviso, hanno deliberatamente e reiteratamente omesso di attuare interventi volti alla approvazione del Piano  Regionale Rifiuti”.

Nei giorni scorsi proprio Righini aveva toccato per primo l’argomento, invitando il Sindaco di Roma a “scelte più sagge e responsabili. La Raggi – aveva dichiarato – non si sogni nemmeno di spargere i rifiuti dei romani in provincia. E’ suo dovere istituzionale individuare nel comune di Roma, siti idonei al conferimento dell’immondizia. Invece di punire i comuni virtuosi che hanno ridotto di molto la quantità dei rifiuti, si impegni a fare finalmente partire una vera raccolta differenziata da grande capitale europea, si metta a lavorare per dotare Ama di impianti che consentano la chiusura del ciclo dei rifiuti nel territorio nel quale sono prodotti e da lei governato”.

“Per quasi 3 anni – aveva ribadito Righini – ha preso in giro i cittadini con la frottola del sistema “Zero Waste” assolutamente impraticabile allo stato attuale, quando, anche come presidente della Città Metropolitana, avrebbe dovuto produrre atti amministrativi concreti per evitare che si giungesse allo stallo totale del processo: dalla raccolta al conferimento, allo smaltimento. Inconcepibile che non conosca i vincoli che tutelano le zone prescelte, assurdo che non abbia risposto alle obiezioni fondate dei sindaci dei luoghi interessati. Delle due, l’una: o la sua inerzia è incompetenza o è cattiva volontà, in ogni caso il risultato è che produrrà gravi contrasti tra istituzioni e istituzioni, cittadini e cittadini”.

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