di Maria Lanciotti
Cimitero comunale di Velletri. Percorrendo quello spazio identitario che più di ogni archivio racconta la storia e l’evoluzione di un luogo e dei suoi abitanti nel tempo, capita d’imbattersi in certe vicende umane tracciate sul marmo che fermano i passi e rapiscono l’attenzione come pagine di un romanzo di vita.
Così è accaduto per una tomba piuttosto importante, posta subito sulla destra entrando dall’ingresso di via Lata, in cui iscrizione e foto ricompongono un vissuto piuttosto intenso, sia nel sociale che nel privato, di due personaggi veliterni blasonati e teneramente uniti, come risulta dall’amorevole elogio affidato alla lapide.
Si tratta del nobile barone Lorenzo Achilli cav. Mar. 14. 8. 1906 – 23.1.1994, che dedica alla sua donna baronessa Velia Achilli nata De Masi, Velletri 8.7.1914 – 12.7.1978, il suo struggente commiato, volendola ricordare in tutto il suo valore umano e sociale:
“Velia di rara bellezza, dal sorriso intramontabile sposa esemplare molto sportiva e di dolcezza indefinibile, molto talento al suo pianoforte, unica baronessa nata a Velletri di eccelse virtù portando sempre più in alto il valore della sua città dovunque si andasse con l’onore delle più alte autorità della città per meriti eccezionali è citata con onore alla biblioteca comunale perché velletri la ricordi avendo dimostrato volontà fermezza di coraggio con pagine eroiche nella guerra 1940-1945 dai grandi meriti nella società italiana civile e militare sino alla camera dei deputati e senato, il marito barone Achilli Lorenzo pose scrivendole un libro sulla sua vita di 400 pagine con illustrazioni.
Sulla base di tali informazioni si ricercano notizie sia dei due nobili veliterni che del libro di 400 pagine con illustrazioni di cui si parla, finora senza alcun esito, ma la ricerca continua.
Chiunque avesse notizie al riguardo potrà rivolgersi alla Redazione di castellinotizie.it, contribuendo così a ricostruire l’esistenza e l’operato dell’“unica baronessa nata a Velletri”.
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