POLITICA

Ciampino, sul contestato ‘Piano Sosta’ arriva la controproposta di Dario Pacella

Dario Pacella

di Elisabetta Di Cicco

Il Comune di Ciampino ha ricevuto la settimana scorsa una controproposta riguardante il “Piano Sosta”, reso ufficiale lo scorso 20 dicembre dal Commissario Straordinario, che ha già sollevato numerose perplessità tra cittadini e parti politiche. Ad elaborarlo e firmarlo è stato Dario Pacella, cittadino ciampinese interessato alla sorte dei nuovi 575 stalli blu che martedì scorso hanno visto il loro completamento, nonostante l’intero servizio sia ancora disattivato.

Dario Pacella
Dario Pacelli

Dario Pacella, attenendosi alla relazione tecnica n. 59 diffusa sul sito del Comune, ha predisposto la seguente modifica alla Deliberazione, ponendo come oggetti principali del suo studio il cambiamento dell’orario d’applicazione del pagamento dei parcheggi, la tariffa giornaliera e gli abbonamenti mensili delle zone C-K-M-F.

Mirando soprattutto all’interesse dei lavoratori residenti e non, la controproposta prevede l’inserimento di due fasce orarie per il pagamento della sosta: dalle 8:30 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:30. Viene perciò inserita una porzione oraria in cui il pagamento del parcheggio risulterà esentato, differentemente dalla fascia 8:30-19:30 prevista dal Commissario. Per le domeniche e i giorni festivi viene mantenuto quanto scritto dalla Deliberazione, come anche riguardo l’estensione del pagamento in particolari periodi stagionali dove il servizio sarà attivo anche nei giorni festivi.

La controproposta prosegue poi nella modifica della tariffa giornaliera, riducendola di un euro, quindi dai 6 euro previsti dalla Deliberazione si arriva a 5 euro, ad eccezione delle aree di parcheggio a lunga sosta che verranno espressamente disciplinate.

Il progetto di Dario Pacella prevede infine una riduzione nelle spese mensili degli abbonamenti per le zone C-K-M-F, (rispettivamente Centro, viale Kennedy, Morena, Via Mura dei Francesi). In particolare Pacella cerca di risolvere il problema a coloro che lavorano a Ciampino, residenti e non, che devono trovare un posto per lasciare il veicolo. Laddove il Commissario ha previsto per i lavoratori una tariffa mensile di 50 euro limitatamente alla zona di lavoro, Dario Pacella si è interrogato quantitativamente sulla concezione di “zona lavoro“, incentivando ad estendere la possibilità di parcheggiare non in una, bensì in due zone. La “zona di lavoro” ovviamente non rientra nelle strade che fanno parte della “zona commerciale”, dove sono presenti il maggior numero di negozi cittadini, ma si tratta di zone che variano di persona in persona. L’avanzamento di questa proposta aderirebbe in piena regola con il ragionamento già descritto nella relazione tecnica che pone il rispetto dell’ambiente tra gli obiettivi principali di questo cambiamento, per evitare in particolar modo che i veicoli si muovano a lungo per la strada per trovare una sosta. La tariffa mensile per l’abbonamento dei lavoratori è abbassata a 35 euro con il limite di una zona, per l’estensione a due zone è previsto un costo forfettario di 50 euro.

Altre riduzioni sono previste per la tariffa mensile della seconda auto per i residenti: Pacella riduce i 65 euro previsti dalla Deliberazione a 50 euro. Inoltre l’ulteriore interrogativo posto è quello intorno alla terza auto posseduta dai residenti, un cavillo non espressamente citato nella relazione tecnica. La controproposta invita infatti il Comune a modificare la tariffa per la seconda e la terza auto di un residente ad un prezzo forfettario di 90 euro complessivi.

L’alternativa proposta da Dario Pacella ha dunque lo scopo di ridurre l’onere fiscale dei cittadini andando a modificare una parte del testo deliberato pur mantenendosi pienamente aderente con gli intenti del Comune. Difatti viene totalmente rispettato il progetto riguardo la salvaguardia della viabilità e dell’ecologia cittadina, di controllo nell’uso improprio delle aree di sosta, soprattutto per gli stalli che dovrebbero essere riservati ai clienti delle varie attività commerciali e che invece vengono occupati da altri.

“Chi entrerà al comune una volta svolte le elezioni – conclude Dario Pacella – avrà poi modo di eliminare questo atto e farlo da capo, quindi di riportarlo alla situazione precedente oppure lasciare questa proposta o addirittura cambiarla.”

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