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VINO ADULTERATO, INGENTE SEQUESTRO NEI CASTELLI ROMANI

NAS1

“Dal mio insediamento al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ho dato precise istruzioni affinché fossero potenziate le azioni di contrasto e repressione di fenomeni fraudolenti, su tutta la filiera agroalimentare, da parte dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF) e degli altri organismi collegati al Mipaaf. Per questo apprendo con soddisfazione gli ultimi risultati operativi ottenuti nell’ambito dell’intensa e capillare attività svolta dall’organo tecnico di controllo del Ministero nel corso della corrente campagna vendemmiale. Si tratta di un compito di estrema importanza per la difesa del comparto agroalimentare e per la tutela dei consumatori”.

Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Mario Catania ha commentato i sequestri effettuati dall’Ispettorato Repressione Frodi nell’ambito dei controlli in atto lungo la filiera vitivinicola su tutto il territorio nazionale.

Nel Lazio, i funzionari dell’Ufficio di Roma hanno sottoposto a sequestro 850 ettolitri di una soluzione zuccherina illecitamente detenuta presso un’azienda vinicola dei Castelli Romani e presumibilmente destinata alla fabbricazione di vino sofisticato, mentre nel corso di operazioni condotte in Sicilia, funzionari dell’Ufficio di Palermo hanno proceduto al sequestro penale di circa 1.100 ettolitri di vino IGP Sicilia 2010 “Nero d’Avola”, in quanto introdotto in uno stabilimento enologico, nella zona di Marsala, sulla scorta di documenti falsamente convalidati e vidimati.