POLITICA

Genzano – CONTI COMUNALI APPESANTITI DA…FARMACI NON PAGATI

farmaci

Un consiglio straordinario quello di Genzano dove a tenere banco è stata la traballante situazione economico-finanziaria del Comune. Nulla di che paragonabile rispetto al limitrofo Comune di Velletri, il cui bilancio risulta commissariato, ma i segnali sono eloquenti circa una sofferenza per nulla latente delle casse comunali, non certo agevolata dai continui tagli agli enti locali. Alla presenza del presidente del Collegio dei revisori, il dott. Arturo Accolla, e della ragioniera generale è stata infatti riconosciuta la legittimità del debito di bilancio. Un onere economico che ammonterebbe a 47mila euro e che l’attuale Amministrazione intenderebbe coprire con gli stanziamenti di bilancio in esercizio provvisorio. Un conto salato dovuto al mancato pagamento di fatture emesse tra il 2008 e il 2011 per il rifornimento delle 3 farmacie comunali, che negli anni citati avrebbero venduto medicinali senza che il Comune saldasse i fornitori.

Sono fondi che verranno sottratti alle risorse disponibili per il 2012 – ha dichiarato l’assessore al bilancio Bruno Romagnoli – che si sarebbero potuti impiegare per lo sviluppo del paese in questo momento di crisi, non per appianare voragini di bilancio. Sono situazioni pregresse che si riferiscono ad un lasso di tempo ascrivibile ad un’altra forma di gestione. Sono servite due commissioni per inquadrare bene il problema. Siamo costretti a riconoscere i debiti mediante delibera, ma sono soddisfatto del livello di chiarezza e trasparenza durante le discussioni intraprese con il consiglio”.


Solo la minoranza di centrodestra (Pdl, Lista Civica Barbaliscia, Udc ) ha preferito votare contro, lasciando alla maggioranza e ai quattro consiglieri del Pd l’onere del voto compatto sul riconoscimento del debito. “Una situazione straordinaria come questa non dovrebbe verificarsi in un’amministrazione che pretende di riconoscersi come virtuosa – ha dichiarato il capogruppo della Lista Barbaliscia, Arnaldo Melaranci – . Dove erano i revisori, la ragioneria e il responsabile del servizio? Noi consiglieri abbiamo solo una funzione di indirizzo e controllo politico e non mi sento di votare la delibera perché bisognerebbe accertare le responsabilità di chi non si è accorto di queste fatture scadute dal 2008. L’amministrazione dovrebbe prendere una posizione chiara, quanto meno per onestà intellettuale. Vogliamo chiamare in causa l’allora responsabile delle farmacie che ci è costato la bellezza di ben 78 mila euro e ci ha prodotto 47 mila euro di danni?”.

Sentendosi chiamato in causa il presidente del collegio dei revisori è voluto intervenire difendendo l’operato di questo organo che lavora su dati e relazioni che gli pervengono da vari uffici. “Il debito fuori bilancio – ha dichiarato il Presidente del Collegio dei Revisori, intervenuto in Consiglio comunale a supporto dei lavori dell’assise – si genera dalla mancanza di documentazione; nel momento in cui le fatture vengono inoltrate al Comune il nostro compito è quello di attestare la legittimità delle stesse, verificando se realmente c’è stata la consegna delle merci e se a questa non è poi seguito il pagamento. Attestata la legittimità si genera dunque il debito fuori bilancio”. “Attraverso controlli incrociati – ha tenuto a precisare la Dott.ssa Lombardi, responsabile dell’Ufficio ragioneria – sarà cura di questo ufficio fare in modo che tali situazione non si presenti di nuovo”, onorando quindi i pagamenti delle fatture nei tempi appropriati.

Terminata la discussione su questo punto all’ordine del giorno e approvato il riconoscimento dei debiti fuori bilancio, sono poi stati approvati il Regolamento comunale per le occupazioni di spazi e aree, l’acquisizione al patrimonio comunale delle aree destinate a verde pubblico su via Lanuviense e la realizzazione del parcheggio di scambio gomma-gomma in prossimità di via F.lli Rosselli-via Carlo Alberto Dalla Chiesa per il quale sono arrivati i pareri favorevoli ed ora si è in attesa che la Provincia bandisca la gara d’appalto per la realizzazione. Rinviata invece la discussione sul Regolamento comunale per l’applicazione del Canone di concessione ricognitorio per gli impianti pubblicitari e sull’albo comunale dei compostatori.

F. Tetti

Più informazioni
commenta