POLITICA

Lariano, il grosso del Pdl regionale a sostegno di Claudio Crocetta

presentazione Crocetta

Una campagna elettorale in cui ci sarà da correre e sudare quella che attende Lariano, chiamata a rinnovare le proprie cariche consiliari nella due giorni del 6 e 7 maggio. Quale luogo migliore  – per svelare una delle candidature più attese – che non lo splendido scenario del complesso sportivo ‘Millennium’?

Un parterre d’eccezione ha dato il là alla presentazione di Claudio Crocetta, candidato a Sindaco di una coalizione di centrodestra coagulatasi attorno al simbolo di ‘Democrazia e Libertà per Lariano’, simbolo che, lo ha svelato lo stesso Crocetta, ha in Giancarlo Righini l’ispiratore. Proprio il consigliere comunale veliterno, vicepresidente del consiglio delle Autonomie regionali del Lazio, ha dato il là agli interventi, che hanno fatto da apripista alle parole,  a tratti commosse, dello stesso Crocetta.

“Una candidatura naturale”, per Righini, quella di Claudio Crocetta, “che ricordo anni fa, consigliere di An. E’ cresciuto tantissimo, meritandosi numerosi e prestigiosi incarichi, che lo hanno portato ad essere il nuovo faro della politica larianese. Il centrodestra di Lariano – ha aggiunto Righini – è rappresentato proprio da lui e da tutti coloro che si ritrovano in questa sala, aggregati da valori che sono a noi connaturati”.

A fare da trait d’union ai vari interventi una ben decisa Tiziana Cafarotti, che dopo un periodo di stasi torna in politica proprio con la piena volontà di sostenere la candidatura del suo amico Claudio, capace di restituirle la “voglia di tornare sul campo ad anni dall’esperienza di coordinatrice di Forza Italia”. Rimarcata la presenza di Cristian Bastianelli, di Futuro e Libertà, ‘scortato’ da tutto l’entourage finiano veliterno (il suo trasmigrare dalla coalizione che avrebbe appoggiato Emiliano Astolfi a quella di Crocetta, appare a questo punto cosa fatta, ndr).

Tra i convenuti anche Egidio Calvano, da neppure un anno sindaco della vicina Valmontone. “Claudio non mi ha mai fatto mancare il suo apporto – ha premesso – e sono ben lieto di poterlo ripagare, visto che intravedo in lui tutti i requisiti – la passione, la gioventù, l’amore per la sua terra – per far bene il ruolo che andrà a ricoprire”.

Un’investitura è arrivata anche da Matteo Mario Orciuoli, Commissario del Parco dei Castelli Romani: “sono qui a sostenere un amico col quale ho avuto tempo e modo di collaborare. Crocetta – ha premesso Orciuoli – ha la volontà e la forza per ricoprire il ruolo di Sindaco, per la passione e l’amore che mette nel fare ogni cosa. Il legame che abbiamo – ha aggiunto Orciuli – lo rafforzeremo anche con azioni che andranno a rivedere il Parco dei Castelli, che tornerà ad essere una realtà fruibile da tutti i cittadini del territorio”.

Spazio anche ad Erder Mazocchi, commissario dell’Arsial, che ha lodato la capacità di Crocetta di “aver messo intorno ad un progetto persone che vanno oltre lo steccato di un partito. Il suo progetto – aggiunge – si inserisce nello sviluppo generalizzato di un’area che deve saper portare i frutti anche in questa cittadina. Dispiace che altri amici del centrodestra non abbiano capito tutto questo, ma è evidente che in un periodo di grande disaffezione verso la politica ci vuole coraggio per recuperare le distanze reciproche, partendo proprio dai Comuni, i primi in cui dover recuperare l’etica e la moralità perdute”.

Parole di incoraggiamento anche da parte di Salvatore Ladaga, capogruppo del Pdl di Velletri, che ha portato i saluti dell’assessore regionale Fabio Armeni. Come suo solito è uscito fuori dalle parole di rito, incoraggiando tutti ad “un impegno che deve essere costante e collettivo. Auspicavamo – ha premesso – che un territorio come questo evitasse l’errore già fatto a Velletri, dove per i nostri errori abbiamo regalato un Comune a chi, per nostre colpe, sta facendo danni enormi. La battaglia è dura – ha detto rivolgendosi al candidato a Sindaco – e non bisognerà abbassare la guardia visto che quella che ci si profila innanzi sarà anche una battaglia di tipo ideologico”.

Senza peli sulla lingua l’Assessore regionale all’ambiente Marco Mattei (il cui passaggio sul Parco dei Castelli riporteremo a parte, ndr), già sindaco di Albano: “un territorio del genere – ha detto con azzardo – non può essere lasciato a persone che non amano la propria cittadina”.  Diametralmente opposta a quella dell’Assessore regionale ai trasporti, Francesco Lollobrigida, la visione nei confronti dell’altro centrodestra, quello che si riconosce in altri candidati. “Bisogna non perdere i legami con chi cammina per altre strade – ha sottolineato Mattei – nella consapevolezza che vincere e governare è più importante di tante divisioni”. Ben più duro Lollobrigida: “parliamo – ha detto tra gli applausi – di un gruppo di persone che siamo ben lieti di non vedere qua dentro. Gli intrighi di Palazzo ed i trabocchetti – ha aggiunto – sono insopportabili e siamo certi che i cittadini sapranno individuare ed isolare i tanti chiacchieroni sparsi in questa città”. Allargando il tiro, Lollobrigida ha incoronato Crocetta, lodandolo anche per il progetto del multipiano di via Tevere, finanziato proprio dall’assessorato regionale ai trasporti, per un importo di 400mila euro. “Quella di Claudio – ha detto ancora Lollobrigida – è la battaglia della coerenza e della responsabilità. La battaglia di chi, con atteggiamenti propositivi, cerca  una continuità rispetto ad un progetto che ha reso Lariano vivibile e moderna, con un associazionismo vero e di qualità”.

Il gran finale è stato riservato proprio al candidato a Sindaco, che non ha nascosto la propria emozione, ringraziando del sostegno tutti i convenuti: “senza la mia squadra – ha concluso negli applausi  – non sarei nessuno”. “Dopo due consiliature – aveva premesso – ho sentito che fosse arrivato il momento giusto. Per fortuna non sarò solo, essendo in sala alcuni consiglieri ed amministratori uscenti che saranno miei compagni di viaggio in una scelta che ha il pieno sostegno del mio partito, il Pdl. Tutti insieme per un progetto che, ne sono certo, la sera del 7 maggio ci vedrà vincenti. Non sarà semplice – ha aggiunto – ma riusciremo a dare alla città un governo serio, stabile e continuo, senza abbassarsi sullo stesso piano di chi in questi giorni, con poca coerenza, si ritrova a passare dal centrodestra al centrosinistra, e viceversa”. “Il nostro – ha chiosato – sarà un programma elettorale diverso, basato non sul libro dei sogni, ma su cose concrete. Un programma aperto, che sarà arricchito da tutti gli spunti che arriveranno dai cittadini durante la campagna elettorale. Lo fonderemo sulla famiglia, in un momento di crisi economica che si può combattere proprio andando incontro alle istanze familiari, facendo un buon lavoro sul contenimento dei tributi e puntando dritti verso lo sviluppo, con un incoraggiamento sostanziale alle forze imprenditoriali e commerciali”.

 

da.le.

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