Attualità

I PREZIOSI CONSIGLI DELLA LOGOPEDISTA

LOG

a cura dott.ssa Eleonora Crocetta

La Logopedia è un ramo sanitario di importanza e rilevanza sempre maggiore, vista la numerosa richiesta e l’aumento delle problematiche ad essa riferibili. Il logopedista è una figura professionale con laurea triennale, facoltà di medicina e chirurgia che opera nella riabilitazione di problematiche correlate al linguaggio, ma non solo…Due sono le fasce di appartenenza della riabilitazione logopedica: età evolutiva ed età adulta, con le patologie specifiche per ciascuna fascia di età.

 

ETA’ EVOLUTIVA

 

                                       

RITARDO COGNITIVO: Si inizia a parlare di ritardo mentale solo quando i problemi si presentano in forma estremamente accentuata. Attualmente si fa riferimento ad abilità adattive in 10 aree, di cui almeno 2 devono essere compromesse, di conseguenza a seconda delle aree coinvolte e del grado di compromissione, il ritardo sarà piu’ o meno profondo.

 

RITARDO DEL LINGUAGGIO: tale problematica e’ influenzata da numerosi fattori. Nei bambini con meno di 3 anni, nel 60% dei casi tende a risolversi spontaneamente, perciò un ritardo nel parlare può essere sia un normale e transitorio stadio dello sviluppo del bambino o il sintomo iniziale di un problema preciso. Di conseguenza la tempestiva diagnosi, la scelta del trattamento e l’approccio individualizzato al bambino sono imperativi allo scopo di una buona ed efficace prevenzione.

 

DISLALIA ORGANICA E PERIFERICA: Disturbo del linguaggio con errori di pronuncia determinato da un’alterazione di prima formazione traumatica o conseguente a paralisi periferica di muscoli della cavità e degli organi di risonanza e articolazione verbale. Esistono vari tipi di dislalie definibili sulla base della zona in cui avviene l’errata impostazione del fonema: dislalie labiali, dentali, organiche linguali, dislalie organiche palatali.

 

DISTURBO FONOLOGICO: Le prime parole che il bambino pronuncia sono sillabe intorno (es. ma) e poi replicazione della stessa sillaba (es. ma-ma), successivamente la duplicazione viene variata (es. Pa-ta) e solo in una terza fase compaiono strutture sillabiche piu’ complesse (es. por-ta) con la presenza del gruppo consonantico. Il disturbo fonologico espressivo si manifesta come un ritardo nell’organizzazione della struttura fonotattica e all’interno della parola possono avvenire vari processi di sostituzione della parola, inversione, omissione, (es. torta-totta/ cane-tane) ecc.

 

TERAPIA MIOFUNZIONALE PER SQUILIBRI BUCCO-LINGUO-FACCIALI (APRASSIA B.L.F.) TRATTAMENTO DELLA DEGLUTIZIONE ATIPICA: agire quindi su tutte quelle patologie che comportano difficoltà prassiche, difficoltà o scorretta postura linguale con alterata produzione dei suoni linguali, deglutizione alterata con interposizione linguale ecc.

DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO: tale problematica e’ il raccoglitore di varie difficoltà quali disturbi di lettura, scrittura, calcolo e si può parlare anche di disturbo specifico dell’apprendimento ma solo in assenza di altri fattori che potrebbero compromettere l’andamento scolastico quali fattori cognitivi e sensoriali.

Disturbo di lettura:  (definita anche dislessia) valutato attraverso test specifici riguarda la correttezza, la rapidità e la comprensione di quanto letto. Spesso nel disturbo di lettura si ha di fronte un bambino con una lettura veloce ma non corretta e con scarsa comprensione oppure un bambino che legge molto lentamente rispetto all’età cronologica ma con una capacità di comprensione modesta e non e’ poco frequente anche una associazione di difficoltà di tipo ortografico e di calcolo.

 

DISFONIA INFANTILE: Alterata qualità della voce causata dall’uso improprio e/o difettoso utilizzo della respirazione e/o fenomeni psicologici associati.

 

ETA’ ADULTA

 

DISARTIA: Disturbo discarico caratterizzato dalla difficolta’ nell’articolare le parole. La costruzione mentale della parola e’ regolare ma l’effetto percepito e’ quello di parole “biascicate” o comunque non ben definite. La difficolta’ verbale all’inizio della malattia non e’ forte, ma diviene marcata con il proseguio e se non si interviene con trattamento logopedico specifico.

 

AFASIA: può essere la conseguenza di un trauma cranico, ma nella maggior parte dei casi sopravviene dopo un ictus. E’ un disturbo della comunicazione verbale che può interessare sia i meccanismi di produzione che quelli di comprensione del linguaggio. Anche in questo caso a seconda dell’entita’ del danno a livello neurologico, c’è la possibilita’ di recupero parziale o completa con l’ausilio della terapia logopedica.

 

DISTURBI COGNITIVI: Disturbi delle funzioni alte, quali l’intelligenza generale, l’attenzione, la memoria, le funzioni esecutive (abilità di giudizio, pinificazione ecc.), le abilità Visuo-spaziali e prassiche, il linguaggio, la lettura la scrittura. In età adulta una loro alterazione causa difficoltà nell’adattamento sociale e lavorativo ed è spesso associata a problemi relazionali emotivi come ansia, depressione, per questo bisogna intervenire tempestivamente al fine di poter avere un recupero in afse iniziale, o un rallentamento della’andamento della malattia in fase più avanzata.

 

DISFONIA: disturbo della voce che va dalla raucedine fino alla completa afonia. In pratica con il termine disfonia si intende la difficolta’ nel produrre una voce “normale” indotta dalla paralisi dei muscoli adibiti al controllo delle corde vocali o dalla presenza di noduli o polpi sulle stesse corde. Per questo tale patologia può avere cause di tipo organiche e periferiche.

 

Questa era una breve descrizione di quelle che sono le problematiche di cui mi occupo. Avremmo modo di approfondire più nello specifico alcuni dei seguenti disturbi e se volete maggiori informazioni attraverso la rubrica di logopedia di Castelli Notizie potete mandare una mail a eleonoracrocetta@alice.it

 

DOTT.SSA ELEONORA CROCETTA

LOGOPEDISTA

RIABILITAZIONE DEI DISTURBI CORRELATI AL LINGUAGGIO IN ETA’ EVOLUTIVA E ADULTA

PER INFO:

339/4549727

MAIL: eleonoracrocetta@alice.it

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