POLITICA

Castel Gandolfo, Monachesi – Gasperini: da compagni di giunta a rivali

castel gandolfo

 

di Stefano Corradi

A Castel Gandolfo la corsa per la poltrona a Sindaco della città vede contrapposti cinque candidati. Tutti rappresentanti di liste civiche o agglomerati di partiti che hanno deciso di non esporre il loro simbolo in primo piano. Lo “sciogliete le righe” ha visto l’emergere delle grandi spaccature e divisioni che si trovano all’interno dei principali partiti locali. Correnti, personalismi, inimicizie che si sono palesati, ancor di più, in questa tormentata campagna elettorale che vedrà decidere il futuro primo cittadino della città castellana dopo i dieci anni di Maurizio Colacchi.

Milvia Monachesi

Anche qui il Pd e il Pdl sono usciti con le ossa rotta, ritrovandosi spaccati sulla scelta del candidato migliore. A sinistra è tutta una lotta tra ex amministratori comunali, Milva Monachesi, Assessore alla Pubblica Istruzione della Giunta uscente, si presenta con la lista Arcobaleno che al suo interno raggruppa gran parte del Pd, di Sel, Idv e i Repubblicani. Le primarie del centrosinistra sono state snobbate da tutti in particolar modo dall’altra esponente di centro sinistra, Paolo Gasperini, ex vice Sindaco e Assessore al bilancio. L’esperienza insieme nella Giunta Colacchi non è bastata per appianare le divisioni e la diversa prospettiva che si ha per lo sviluppo della città.

Milvia Monachesi, è considerata la candidata del “vero centrosinistra”, rappresenta la continuità e il proseguo del lavoro svolto dalle ultime due legislature. Una continuità confermata anche dalla presenza dell’ex Sindaco Maurizio Colacchi, che ha deciso di candidarsi come Consigliere comunale nella lista Anche Giacomo Moianetti, Assessore con delega allo Sport sostiene la sua collega in Giunta. Una donna entrata in politica nel periodo più cupo, la crisi della prima Repubblica, Mani Pulite e la cancellazione dei partiti e tutto quello che ne è derivato facendoci arrivare fino ai giorni nostri. È la figura della buona mamma di famiglia, dche riesce a gestire l’impegno lavorativo in Regione Lazio e la crescita di due figli, e si appresta ad affrontare la sua decisione più ardua della sua vita. Potrebbe piacere alle donne, alle famiglie e agli anziani. Il suo motto è “gestire la quotidianità coltivando un sogno». Un sogno che riparte però da una realtà, che vede un Comune ancora senza una raccolta differenziata, la situazione del lago e i problemi di Pavona ereditati dalla passata amministrazione, che potrebbe trasformarsi in un’arma pericolosa perché non tutti in icttà sono soddisfatti. Per questo la Monachesi ha deciso di puntare sull’ampliamento e sul miglioramento dei servizi, attraverso una maggiore partecipazione dei cittadini alle scelte democratiche del Comune. È riuscita a rappacificare anche le due correnti del Pd regionale, riuscendo a conciliare la corrente di Tonino D’Annibale con quella di Bruno Astorre.

Paolo Gasperini

Nella stessa Giunta c’è stato anche Paolo Gasperini, il Vicesindaco e Assessore al bilancio, 46 anni sostenuto della lista Aurora, considerato il “nemico in casa propria”, contestando apertamente le politiche interne al Partito Democratico e aprendo una delle tante falle all’interno dei principali partiti locali. Un uomo trasversale che dopo la riconsegna della tessera è riuscito a trovare sostegno da esponente dell’Udc e quelli di Rifondazione. In politica dal 2007, cresciuto nell’associazionismo cattolico tra impegno sociale e l’oratorio. Spostato con quattro figli è la figura dell’uomo che si è fatto da se.

Se la Monachesi ha un sogno, Gasperini punta sulle ambizioni. Con un programma di recupero e gestione economica oculata e attenta con la realizzare di “cinque ambizioni, costituite da obiettivi, raggiungibili attraverso precise decisioni”, un motto che ripete nei diversi interventi pubblici degli ultimi mesi. Un paese “policentrico; turistico; coeso e solidale, efficiente e trasparente; naturalmente considerando l’ambiente e lo sviluppo”. Attento ai giovani e allo sviluppo tra tradizione e innovazione. Piace al modo cattolico e ai giovani. Ultimamente Gasperini è stato oggetto di critiche per la scelta di invitare il Sindaco di Marino, Adriano Palozzi, ad una iniziativa per parlare con i cittadini della viabilità e la mobilità della zona di Castel Gandolfo a confine con il comune marinese. Si sono levate critiche sia da destra che da sinistra, alimentate sui social network, ma che non hanno condizionato il candidato Gasperini che punta a conquistare voti tra i cittadini di centrosinistra.

 

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