di Daniel LESTINI
L’hanno sognata per mesi. Chi con timore, chi con spasmodica attesa, chi con frenesia e chi come un invidiabile trampolino di lancio o, al contrario, un inevitabile sacrificio. Sogno, incubo od unicamente un’opportunità, la due giorni elettorale è arrivata. Inesorabile, impietosa. Cadendo come una mannaia su mesi e mesi di chiacchiere, di buoni propositi, di promesse elettorali più o meno pragmatiche o fantasiose. Poco è stato lasciato al caso, pur di accaparrarsi consensi. Pur se ognuno con le proprie specificità, i candidati sono usciti con difficoltà dall’appiattimento generalizzato di un momento politico piuttosto ingrigito. Pure le vecchie distinzioni tra coalizioni e partiti si sono affievolite, con candidati che senza remore e tentennamenti si sono cimentati nel classico e poco dignitoso salto della quaglia. Non sono comunque mancati sprazzi di originalità da parte di candidati che hanno provato ad uscire fuori dai binari di un modus operandi obsoleto, sperimentando nuove forme di ricerca del consenso, a partire dal massiccio ausilio dei più popolari social network.
Il voto nei Castelli sarà circoscritto al rinnovo dei consigli comunali di Lanuvio, Lariano, Castel Gandolfo (vi invitiamo a leggere l’apposito articolo, ndr – clicca qui), Nemi e Montecompatri. Anche queste realtà non si sono distinte più di tanto da quanto avvenuto su scala nazionale, dove i partiti tradizionali sono apparsi impantanati da una fase di riflessione di cui ancora non si conosce l’effettiva portata. In questi stessi partiti, in ambito locale, sono emerse correnti variegate, con talune candidature che hanno ricevuto il sostegno di una parte del partito, mentre l’altra si spingeva a supporto di altri candidati. Non è stato facile per i singoli esponenti rapportarsi coi cittadini, in un periodo di crisi generale che ha ridotto ai minimi termini la fiducia del popolo nei confronti della politica, con la disaffezione che cresciuta in maniera esponenziale ha toccato vette inusitate.
Quel che non è mancato, da parte della stragrande maggioranza delle parti in gioco, è stato l’indiscriminato ricorso all’affissione abusiva e selvaggia di manifesti appiccicati in ogni dove da parte di squadre di ineccepibili attacchini, manovrati ad arte dai propri mandanti. In barba ad ogni principio di decoro urbano e tutela ambientale in tanti si sono fatti beffe degli spazi loro devoluti, imbrattando il territorio coi propri faccioni, senza per questo pagare alcunchè in termini di tasse sulle affissioni, creando un evidente nocumento alle già dissanguate casse comunali.
L’auspicio, una volta delineati i prescelti, è che anche coloro che non ce l’avranno fatta, potranno dare un seguito ai buoni propositi declamati in questi mesi di overdose da proclami. Altrimenti, come direbbe una stella della musica italiana, non resterebbero che mere ‘parole…parole…parole’. Quelle stesse che, se non seguite dai fatti, rischierebbero di lasciare poco o nulla dietro di se.
COME SI VOTA:
Oltre 9 milioni gli italiani chiamati alle urne per scegliere sindaci e consiglieri comunali di 942 municipi. I seggi saranno aperti domenica, dalle 8 alle 22, e lunedì, dalle 7 alle 15. La scheda, azzurra, reca i nomi e i cognomi dei candidati alla carica di sindaco, al cui fianco è riportato il contrassegno della lista con cui il candidato è collegato.
L’elettore può votare:
• per una delle liste, tracciando un segno sul relativo contrassegno;
• per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo nominativo;
• per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo nominativo, e per la lista collegata, tracciando un segno anche sul relativo contrassegno.
Il voto così espresso si intenderà comunque attribuito sia al candidato alla carica di sindaco sia alla lista collegata.
L’elettore può esprimere anche un voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere comunale compreso nella lista collegata al candidato alla carica di sindaco prescelto, scrivendone solo il cognome o, in caso di omonimia, il cognome e il nome nella apposita riga stampata sotto il medesimo contrassegno.
Nei comuni fino a 15mila abitanti vince il candidato che ottiene la maggioranza semplice dei voti, anche un solo voto in più rispetto ai rivali. Non è quindi previsto il turno di ballottaggio.
Tessera elettorale personale
Gli elettori, per poter esercitare il diritto di voto presso gli uffici elettorali di sezione nelle cui liste risultano iscritti, dovranno esibire,oltre ad un documento di riconoscimento, la tessera elettorale personale a carattere permanente.
Chi avesse smarrito la propria tessera personale, potrà chiederne il duplicato agli uffici comunali che, a tal fine, saranno aperti da martedì 1 maggio a sabato 5 maggio, dalle ore 9 alle ore 19, mentre domenica 6 e lunedì 7 maggio, giorni della votazione, per tutta la durata delle operazioni di voto.
LANUVIO:
13364 abitanti. 9950 elettori. 10 sezioni. 10 consiglieri.
UMBERTO LEONI (INSIEME PER LANUVIO):
Dino ALFI, Stefano CECCARELLI, Franco CENTINI, Simona CUSIMANO, Serena MARIANECCI, Andrea FABRIZI, Andrea FRANCONI, Simona TROMBETTA, Marco TROMBETTA, Paolo RECCHIUTI.
LUIGI GALIETI (LANUVIO PER LA DEMOCRAZIA):
Aurelio GOZZI, Maurizio SANTORO, Mario DI PIETRO, Jenny VARESI, Paola FREZZA, Valeria VIGLIETTI, Andrea VOLPI, Gino IZZI, Christian MAIELLI, Alessandro DE SANTIS.
ILARIA SIGNORIELLO (LANUVIO BENE COMUNE):
Liliana FREZZA, Erjka PRIORI, Franca DE MARZI, Maria LINARI, Giulia SANNA, Anna Maria SILVESTRI, Maurizio D’ALESSIO, Maurizio BECCUCCI, Francesco COSTANTINI.
GIOVANNI FIANDRA (SINISTRA E PROGRESSISTI PER LANUVIO):
Salvatori BACCARINI, Stefano D’ALESSANDRO, Mariano FREZZA, Emanuela MANNONI, Fabio PESOLI, Anna PICANO, Gianluca SIMONETTI, Davide MAIELLI, Luca VEGENTE, Lamberto POMPONI.
PIERO ROVIGATTI (LANUVIO FUTURA):
Sandro BELLUCCI, Sandro CIPRIANI, Fabrizio AGOSTINELLI, Giulia AMICI, Chiara CONTI, Roberta DE ROSA, Silvia FELICETTI, Massimiliano LICCARDO, Serena STAIBANO, Roberto TROMBETTA.
LARIANO:
13270 abitanti. 10237 elettori. 16 consiglieri. 10 sezioni presso la scuola media ‘Achille Campanile’).
CLAUDIO CROCETTA (DEMOCRAZIA E LIBERTA’ PER LARIANO):
Claudio ROMAGGIOLI, Elena ABBAFATI, Marco ABBAFATI, Alberto BARTOLI, Cristian BASTIANELLI, Francesco CETRANCOLO, Mauro CORSETTI, Fabrizio D’ALBENZO, Fernando FABBRI, Gianfranco MASTRELLA, Ilaria NERI, Tiziana PEPE ESPOSITO, Luigi PRO, Giancarlo STAFFULANI, Giuseppe TARDELLA, Roberto TIBALDI.
STEFANO CALVANI (LA DESTRA):
Andrea ABBAFATI, Alessandro BORRELLO, Fabrizio CACCIANINI, Davide CALICIOTTI, Massimiliano CIOTTI, Letizia CORSETTI, Graziella DI GIACOMANTONIO, Daniela FAGIOLO, Diego LEONI, Angelo LIBERTUCCI, Giovanni MASTRELLA, Ennio PETRELLA, Alessio PROIETTI, Riccardo SBARAGLIA, Sara VENDETTA.
ELISEO PIETRONI (CAMBIA LARIANO LARIANO CAMBIA):
Renzo BORGHESIO, Saverio BARGIGLI, Claudia BRUCALASSI, Arianna DE PLACIDI, Antonio DE SANTIS, Eraldo D’UFFIZI, Maura FADDA, Teresa FASANO, Emanuela GIORGI, Maria Elisabetta MANCINI, Mirna MERCURI, Armando MUSCEDERE, Attilio PAMPENA, Simonetta PELUSO, Maria Grazia ROMAGGIOLI, Carmine VENDITTO.
EMILIANO ASTOLFI (PIU’ LARIANO):
Corrado BARTOLI, Natalino ASCENZI, Mauro ASTOLFI, Gianluca CASAGRANDE RAFFI, Natascia BASTIANELLI, Marco CRECCO, Paolo FIORINI, Stefania GOEZI, Adolfo GRAZIOSI, Alessandro NARDINI, Francesco ORIZIO, Silvia RICCITELLI, Fabio ROMAGGIOLI, Umberto ROTA, Franco BASTIANELLI, Sabrina VERRI.
PAOLO FICCARDI (LA TUA LARIANO):
Maurizio PALMIERI, Silverio RAPONI, Luciano ASCENZI, Daniele CAFAROTTI, Roberto CANDIDI, Luigi CERACCHI, Davide CIAFREI, Francesco DI TULLIO, Nicolò DONATO, Fabrizio FABBRI, Valerio LEANDRI, Simone LOLLOBRIGIDI, Stefania PISCIARELLI, Annalisa RESI, Barbara ROBERTI, Lucilla SPALLOTTA.
MAURIZIO CALICIOTTI (PRIMA LARIANO):
Piero VALERI, Walter PANTONI, Pietro ROMAGGIOLI, Fabrizio FERRANTE CARRANTE, Alfonso MAURO, Angelo CALICIOTTI, Claudio CAPONERA, Diego FABBRI, Maria Grazia GABRIELLI, Maurizio MATTACCHIONI, Alessia NANNI, Marco PETRILLI, Gianni SANTILLI, Lorena STARNONI, Orlando TINTISONA.
NEMI:
2034 abitanti. 1627 elettori. 3 sezioni. 6 consiglieri.
CINZIA COCCHI (INSIEME PER NEMI):
Alessandro BIAGGI, Giorgio CASADEI, Stefano CAVATERRA, Daniela DE SANTIS, Daniela MARIANECCI, Calogero Zingales.
STEFANIA OSMARI (PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA):
Francesca BERTUCCI, Saviana COLAZZA, Massimo DIONISI, Maria Elisabetta MANNONI, Marco LODOLI, Stefano PINTO.
BEATRICE FAINA (PENSIERO CIVICO – SEL):
Luigi MIDDEI, Claudio COLAZZA, Deborah PESOLI, Marta BORILE, Paola BIANCHI, Azzurra MARINELLI.
ALBERTO BERTUCCI (UNITI PER NEMI):
Giovanni LIBANORI, Edy PALAZZI, Gianni IBBA, Elio FRISON, Pietro PAZIENZA, Valentina LEONARDI.
