POLITICA

Velletri, Taddei denuncia: “non fanno lavorare la 2^ Commissione”

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Fabio Taddei

 

di Maria Rita Cappucci

 

Ennesima riunione non fruttifera per la Seconda Commissione Consiliare presieduta dal presidente Fabio Taddei, che ha deciso di denunciare alla stampa la “situazione insostenibile che porta da mesi ad un immobilismo non più tollerante per tutti membri della commissione”.

Dalle parole di Taddei in primis e di tutti i membri presenti (Gian Lca Trivelloni, Franco De Santis, Gianni Cerini e Fabio D’Andrea, in sostituzione di Gianni Borri) oggi, venerdì 1° giugno, alla conferenza stampa convocata nel palazzo comunale, la Seconda Commissione risulterebbe impossibilitata a svolgere pienamente le sue mansioni per la continua assenza dei Dirigenti e Assessori che dovrebbero intervenire nelle riunioni indette per trattare gli argomenti di competenza della commissione. “In qualità di presidente della 2^ Commissione consiliare – ha spiegato Taddei-  ho deciso di indire questa conferenza per far presente agli organi d’informazione la situazione a dir poco insostenibile che ci troviamo a dover affrontare”. La Commissione si doveva riunire anche nell’arco della stessa mattinata di venerdì per trattare temi caldi, d’interesse economico-sociale, come la questione delle case popolari, la valorizzazione degli immobili e la discussione sulla relazione finale del dirigente urbanistico relativamente al destino dell’ex Coprovi. Tuttavia, nonostante la previa convocazione a tutti i membri, assessori e dirigenti competenti, il dibattito ha avuto luogo solo tra alcuni membri che hanno preso parte alla riunione. “Pesa l’assenza di alcuni assessori competenti come la Modio, Pocci e Guglielmi, oltre alla ‘latitanza’ dei Dirigenti Comunali competenti in materia. In qualità di presidente – ha aggiunto Taddei – farò tutto quello che è in mio potere per preservare i diritti della Commissione e dei consiglieri membri”: queste le parole di rammarico ma non di scoraggiamento del presidente, che insieme agli altri consiglieri presenti ha annunciato il ricorso alla richiesta del Consiglio Straordinario, “unica sede – ha ribadito Gianni Cerini – dove l’Amministrazione dovrà ascoltare per forza tutti gli argomenti che ci viene impedito di discutere in commissione”.

Accorata la protesta anche del consigliere del PDL Fabio d’Andrea: “quello che accade oggi si ripete da mesi e non si stratta solo di boicottaggio ma denota una situazione ancor più grave: l’assenza di politica e di confronto”. Ad accentuare la polemica, la proposta, sempre di Fabio D’Andrea, messa a verbale, di devolvere il suo gettone di presenza per la partecipazione alla riunione odierna ai terremotati del modenese, “atto che ritengo significativo – ha aggiunto – per dimostrare che non stiamo sperperando i soldi di nessuno e che se ci fosse data la possibilità di fare il nostro lavoro i soldi spesi per le riunioni della Commissione andrebbero solo a vantaggio dei cittadini, come dovrebbe essere”. Tre sono le Commissione Consiliari (la prima e la terza presiedute da Andolfi e Massimo Ciarla) e la seconda, presieduta da Fabio Taddei, a cui appartengono diversi consiglieri e rappresentanti di tutte le forze politiche, risulta essere una delle più corpose in quanto si occupa di temi come lavori pubblici, PRG (piano regolatore), traffico, viabilità, parchi e giardini, ambiente e territorio, trasporti, illuminazione pubblica, cimitero, nettezza urbana, urbanistica edilizia, argomenti in sostanza che riguardano da vicino diverse e articolate questioni fondamentali per l’interesse dei cittadini. Ricordiamo che è stata ferma per svariati mesi, dopo il dissidio sull’elezione dello stesso Taddei, che la maggioranza ha provato in ogni modo ad ostacolare. Ora, nonostante il via libera, l’attività procede a singhiozzo.

 

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