Marco Mattei
“Giudichiamo molto positivamente l’intervento dell’assessore all’ambiente della Regione Lazio Marco Mattei, quando rilancia la questione Istituzionale per i territori della Provincia di Roma ed in particolare per i nostri Castelli Romani, riaprendo il dibattito sulla necessità di avviare concretamente un percorso al fine di arrivare alla costruzione della Città dei Castelli Romani”: così si legge in una nota diramata da Andrea Titti, responsabile del circolo territoriale di Futuro e Libertà di Albano Laziale.
“La questione Istituzionale – continua Titti – rappresenta il cardine per chi ha a cuore il futuro e lo sviluppo di questo territorio, da qui ai prossimi decenni. Fino ad oggi il dibattito sul tema si è dipanato più a livello culturale che politico, l’intervento di chi ricopre importanti ruoli politici, in una occasione politica quale l’assemblea dell’associazione Area Democratica, certamente ha il senso di far fare un salto di qualità, anche da noi auspicato, a questa dirimente questione. Il reperimento dei fondi e la loro spesa parcellizzata, rappresentano oggi il principale ostacolo per sviluppare un programma di crescita complessiva per gli enti comunali, ed il futuro, con la scomparsa dell’ente Provincia, unitamente alla nascita di Roma Capitale, significherà inevitabilmente una marginalizzazione per la nostra terra, con la conseguenza di un complessivo abbassamento di qualità della vita e di sovranità nelle scelte strategiche – aggiunge Titti – ecco perchè appare indispensabile immaginare un luogo istituzionale dove gli eletti dal territorio possano svolgere quel ruolo di programmazione di area vasta, indispensabile per governare i processi sociali in atto. Bene anche la proposta suggerita da Mattei di pensare ad un passaggio intermedio quale quello dell’Unione dei Comuni dei Castelli. Futuro e Libertà, responsabilmente intende partecipare a questo processo, contribuendo per parte sua a coinvolgere cittadini e politica verso questo ambizioso obiettivo, oltre ogni steccato ideologico e partitico, perchè – conclude l’esponente del partito di Gianfranco Fini – il bene comune va oltre ogni fazione di parte”.
