POLITICA

Velletri, il Comitato CinqueArchi-Fienili insorge: “le zone a sud di Velletri sono nel dimenticatoio…”

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Il comitato dei Cinquearchi-Fienili Territorio Sud torna a denunciare l’alta pericolosità di alcune strade e lo fa dopo l’incontro tenutosi nei giorni scorsi con alcuni residenti delle zone interessate.
Il primo pericolo è stato rintracciato nei pressi del parco Comunale di Santa Maria dell’Orto, sprovvisto ormai da tempo di illuminazione. A ciò si aggiunga un manto stradale totalmente dissestato, in special modo all’altezza del civico 38. “Il tutto – fanno sapere Fabio Pontecorvi, presidente del Comitato – con il passaggio delle autovetture sta provocando lesioni significative agli edifici adiacenti, senza contare che le erbacce e le canne coprono totalmente il passaggio  del marciapiede nei pressi del fosso. Alcuni residenti che hanno i bambini nella scuola Sole Luna hanno fatto notare la mancanza delle bande rumorose e addirittura la scomparsa  del segnalatore di velocità che serviva a far rallentare il passaggio delle autovetture in un tratto con un alto numero di incidenti. A ciò – continua Pontecorvi – vanno aggiunte diverse strade secondarie letteralmente dimenticate da tutti, come via Mole del Giardino (comunale) dove c’è un ponte completamente in dissesto già segnalato all’Amministrazione comunale”.

“Il comitato che è nato non solo per denunciare le mancanze ma anche per migliorare quanto è possibile nel territorio veliterno, dando piena disponibilità alla collaborazione con il sindaco e assessori, si chiede perché la parte alta di Velletri è maggiormente curata mentre la zona a sud è totalmente dimenticata. Basta vedere le alghe nella fontana di piazza Mazzini, i lavori in corso da diversi mesi nei pressi della stazione ferroviaria e tutte la strade della campagna a sud di Velletri. Come cittadini – confessa Pontecorvi – restiamo con la speranza che qualche problema venga risolto senza stare a vedere i colori dei partiti ma il bene delle famiglie veliterne e il comitato conferma la sua disponibilità ad una fattiva e proficua collaborazione”.

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