CRONACA

Muore per un aneurisma: donati i suoi organi. Eccellente lavoro di equipe all’Ospedale di Velletri

donazione

Quando il loro caro ha esalato l’ultimo respiro, chiudendo per sempre gli occhi all’età di 66 anni, loro, i suoi parenti, non c’hanno pensato un attimo, consentendo che una parte di lui continuasse a vivere. Tutto è avvenuto nei giorni scorsi, presso l’Ospedale ‘Paolo Colombo’ di Velletri, quando è stato effettuato l’accertamento di morte cerebrale, cui è seguito il prelievo multiorgano dall’uomo,  deceduto per emorragia intracranica provocata da rottura di aneurisma cerebrale.

Mentre la morte cerebrale è stata constatata dal Collegio Medico, istituito in ossequio alla Legge 91 del ’99 e convocato nella prima mattina, l’attività degli organi è stata mantenuta efficiente dalla equipe medica ed infermieristica della Terapia Intensiva dell’Ospedale di Velletri, diretta dal dott. Maurizio Capogrossi. La dott.ssa M. Teresa Pescosolido, medico legale, la dott.ssa Roberta Viola, neurologa e la dott.ssa Simona Straffi, rianimatore, hanno accertato le condizioni tipiche della morte cerebrale, attraverso le  usuali rilevazioni cliniche e strumentali. La constatazione di tale condizione ha consentito, al dott. Fabio Ambrosini, Responsabile del Coordinamento Aziendale Trapianti, di formulare alla famiglia la richiesta di donazione degli organi a scopo di trapianto.

I familiari hanno testimoniato la volontà del proprio congiunto e, con profondo spirito di altruismo e generosità, hanno acconsentito al prelievo degli organi. L’intervento di prelievo multiorgano, durato diverse ore, presso la sala operatoria dell’Ospedale di Velletri, è stato praticato dall’equipe chirurgica del Centro Trapianti del Policlinico Umberto I° di Roma, diretta dal prof. Luca Poli.

In tarda nottata il fegato è stato trapiantato in urgenza in un giovane, mentre dei due reni, uno è stato trapiantato presso il Policlinico e l’altro presso il Centro Trapianti dell’Ospedale S. Camillo in Roma.

Le cornee sono state depositate pressola Bancadegli Occhi della Regione Lazio, per poter ridonare prossimamente, la gioia della vista in due pazienti non vedenti.

Dal 2006, anno di istituzione del Coordinamento Aziendale Trapianti nella ASL RMH, sono stati effettuati 23 accertamenti di morte cerebrale, 34 prelievi di organi e 963 prelievi tissutali. Tali risultati non sarebbero stati certo raggiunti senza l’apporto decisivo degli operatori sanitari, che hanno sempre dato il loro contributo di entusiasmo e professionalità, per il  raggiungimento di un traguardo indispensabile alla vita  o al miglioramento dell’esistenza di tanti trapiantati e senza la disponibilità della famiglie che hanno aderito alle richieste di donazioni.

Non dimentichiamo infine che, senza la donazione, gli sforzi di chi lavora in questo campo verrebbero vanificati. L’atteggiamento verso la donazione, fortunatamente dovunque, si va modificando  e la paura, la superstizione, la disinformazione, vanno pian piano lasciando sempre più il posto alla solidarietà e al senso di appartenenza ad un mondo civile.

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