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PALLAVOLO, L’OBIETTIVO VOLLEY VICECAMPIONE D’ITALIA

OBIETTIVO VOLLEY 3

Lignano Sabbiadoro, finali nazionali. L’Obiettivo Volley si presenta ai blocchi di partenza come rappresentante del Lazio, dopo aver vinto il titolo regionale a giugno. Adrenalina, grinta e voglia di vincere sono gli stati d’animo che accompagnano i ragazzi sin dall’imbarco a Fiumicino, consapevoli dell’appuntamento importante a cui stavano andando. Il girone eliminatorio vede la società di Giulianello affrontare i campioni regionali della Puglia, liquidati con un facile 3-0 grazie agli attacchi perfetti di Petronzi, alle veloci di Falsetti e alla sicurezza di Spagnoli sia in difesa che in attacco. La seconda partita si gioca contro i campioni regionali della Sicilia : finisce 2-1 con un po’ di sofferenza ma i ragazzi di Velletri sembrano avere sempre la partita in mano grazie ad uno stellare Antinori e alla sua perfetta sintonia con il palleggiatore Allegri, a cui vanno ad aggiungersi le ricezioni ottime del libero Mascetti.

L’Obiettivo Volley chiude in testa al girone eliminatorio e affronta in semifinale i campioni regionali del Veneto. La partita è tirata molto più di quello che dice il risultato finale, ci vuole la più bella prestazione al centro di Candidi, gli attacchi sempre decisivi dei due martelli, e le difese eccezionali del capitano per l’occasione, Vecchi. Finisce 2-0 e i ragazzi della società di Giulianello volano in finale contro la formazione di Ostia, sconfitti proprio dall’Obiettivo Volley a Giugno ma che grazie ad una defezione, hanno la fortuna di essere ripescati e poter essere a Lignano anche senza aver vinto il titolo regionale. E siamo di nuovo a raccontare la stessa finale giocata appena tre mesi fa, con opposte le due squadre più forti di questa edizione. La tensione è alle stelle, entrambe le formazioni hanno un solo risultato in testa e già dal riscaldamento si preannuncia una partita lunga e dal finale assolutamente incerto. Inizio sottotono per la squadra di Mister Mascetti che perde il primo set senza lottare troppo. Al cambio campo i ragazzi si incitano a vicenda ed entrano sul terreno di gioco con tutt’altro spirito, vincono il secondo set e dominano il terzo set lasciando agli avversari solo 11 punti. Gli attacchi del martello Antinori sono devastanti sia da prima linea che da seconda, imprendibili anche per il libero avversario, senza dubbio il migliore in campo per la squadra avversaria. Al centro Candidi e Falsetti si fanno sempre trovare pronti e non permettono ai centrali avversari di fare i fenomeni. Petronzi a banda sfodera un’altra gran gara, le sue palle in diagonale sono praticamente perfette. Vecchi opposto è il giocatore che non ti aspetti, fa punti pesanti senza l’elevazione e la potenza degli altri, ma usando sempre la testa, anche nei momenti difficili. Il capitano Allegri distribuisce il gioco da manuale, mandando in tilt la difesa avversaria con le sue palle veloci e mai scontate. Il libero Mascetti gioca la sua miglior partita raccogliendo tutte gli attacchi avversari e dando indicazioni ai compagni. Quarto set che vede i ragazzi dell’Ostia andare in vantaggio 19-14, da quel momento i ragazzi di Velletri cambiano marcia e con turni in battuta perfetti, muri incisivi e difese spettacolari, si portano 22 pari. Attacco di Antinori giudicato, con molte critiche, fuori e il set cambia di nuovo volto a favore degli avversari che chiudono 25-22. Si arriva così al tie-break, con quasi due ore di partita già disputate: mancano 15 punti al tricolore senza possibilità di appello. Ma non sempre le storie più belle hanno un lieto fine e, complice la stanchezza, il nervosismo e qualche decisione dubbia degli arbitri, i ragazzi dell’Obiettivo perdono 11-15 senza aver lottato più di tanto. Stavolta sono i ragazzi dell’Ostia a stringersi in quell’abbraccio che sa di vittoria e ai nostri eroi non resta che chiudersi in quel silenzio di chi non capisce come possa essere andata a finire così. Alla fine dei giochi non importa aver perso per qualche errore di troppo, importa essere stati lì, a giocarsela fino alla fine, punto a punto. Importa aver sudato, lottato, ed essersi sostenuti come una vera squadra per la conquista di un tricolore che stavolta è sfumato per un soffio ma che ha lasciato loro la consapevolezza di essere uniti e più forti di quello che pensavano. Nello sport si vince e si perde ma per noi resta comunque un’impresa: l’Obiettivo Volley vice campione d’Italia con il miglior gioco espresso in campo. L’appuntamento con la storia è solo rimandato all’anno prossimo.

Ringraziamo gli otto atleti che hanno lottato fino alla fine:

Massimiliano Allegri, Riccardo Mascetti, Alessandro Spagnoli, Francesco Vecchi, Andrea Antinori, Diego Falsetti, Renzo Candidi e Francesco Petronzi e l’accompagnatrice Mariangela Del Picco.

Ringraziamo anche gli sponsor che ci hanno sostenuto in questa avventura: Febbre a 90, Camping Village Nord Sud di Sperlonga, Caffetteria Leda, Delta Costruzioni e Onoranze funebri Fiore.

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