‘Dare un’accelerata sostanziale e definitiva al progetto della bretella Cisterna-Valmontone’. E’ questo l’appello che proviene dal consigliere comunale veliterno Daniele Barracchia, che esorta i suoi referenti regionali del Partito Democratico a mettere in campo ogni iniziativa che possa riportare in auge un progetto che sembra aver segnato il passo, per la gioia dei tanti oppositori, non ultime le associazioni ambientaliste. Barracchia, da dipendente Anas, va oltre, auspicando che invece il progetto si faccia e in tempi stretti.
“Con la delibera del 3 agosto – fa sapere il consigliere piddino – il Cipe ha approvato il progetto definitivo del ‘Corridoio Intermodale Roma – Latina e collegamento Cisterna – Valmontone’. L’opera, inserita come prioritaria nella legge ‘obiettivo’ 2001, dopo 11anni di modifiche, inserimenti e varianti include di fatto tre progetti: 1° lotto: collegamento A12 – Roma (Tor de’Cenci); 2° lotto: Roma (Tor de’ Cenci) – Latina; 3° lotto: Cisterna – Valmontone con proseguimento per Labico fino alla SR Casilina. Per la costruzione di questa autostrada la Società mista, denominata “Autostrade del Lazio SpA”, partecipata al 50% da Anas e Regione Lazio, dovrà garantire, tramite ricorso alla finanza privata, il reperimento di una quota pari al meno al 60% delle risorse finanziarie necessarie alla copertura del costo totale della nuova autostrada pari ad euro 2.728.654.822. Nella citata delibera il CIPE ha confermato l’impegno del governo in 468 milioni, per il finanziamento della restante quota pubblica pari 502 milioni si rimanda a improbabili e future risorse da reperire presso la Cassa Depositi e Prestiti o come dichiarato dalla Polverini ad altrettanto improbabili risorse europee. In assenza della copertura del citato finanziamento pubblico, l’istruttoria del CIPE precisa che la priorità sarà data al collegamento A12 – Roma (Tor de’ Cenci) ed alla Roma (Tor de’ Cenci) – Latina”.
“Nella sostanza – continua Barracchia – non ci sono i soldi per la realizzazione della Cisterna – Valmontone e tutto ciò è gravissimo, visto che se non ci sarà una grossa inversione di tendenza la Cisterna – Valmontone entrerà nel novero delle opere sbandierate e mai realizzate. Al riguardo vorrei ricordare che a marzo 2011 nel corso di iniziativa sulla mobilità regionale tenutasi a Velletri avevo rappresentato il pericolo che l’infrastruttura sotto la spinta dell’ormai ex governo regionale potesse essere stravolta. Purtroppo sono stato facile profeta. Con la mancata realizzazione della Cisterna – Valmontone viene meno l’obiettivo primario della infrastruttura stradale: alleggerire il transito sul GRA e dare un input importante alla sviluppo economico di tutta la zona a sud di Roma, chiudendo idealmente un cerchio una sorta di raccordo regionale che interconnetta le varie direttrici autostradali presenti nella nostra regione. Per questo esorto il Pd nazionale e regionale a farsi carico delle problematiche citate e di porre tutte le iniziative per scongiurare che la Cisterna -Valmontone non diventi l’ennesimo spot propagandistico della destra. Bisogna insistere affinché l’iter procedurale dettato dal CIPE venga modificato in funzione della mancanza di risorse finanziare prevedendo in alternativa, di eseguire l’opera a stralci realizzando in ogni caso la bretella, progetto meno complesso e meno costoso, comunque indispensabile per tutta la zona a sud di Roma”.
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