POLITICA

Genzano – Lommi incalza la Giunta: “di Pd ce n’è uno ed è all’opposizione”

genzano

 

Luca Lommi

 

di Federica Tetti

 

Dopo l’ultima consiliare della scorsa settimana, il capogruppo del Pd Luca Lommi è ritornato sulle problematiche evidenziate dal suo gruppo durante lo spazio riservato alle interrogazioni consiliari. Lo scopo quello di far conoscere e ribadire la posizione irremovibilmente contraria alla linea politica dettata dalla Giunta Gabbarini, anch’essa gravitante in un’orbita affine al centrosinistra, in una ‘stracittadina’ che, in quanto tale, sa molto di derby interno.

Primo argomento dibattuto nell’aula consiliare la nomina dei dirigenti. “La giunta – ha esordito Lommi con tono polemico – sembra aver fatto una sostanziale marcia indietro rispetto l’inizio della consiliatura in cui per dare avvio ai processi di revisione della spesa pubblica aveva  palesato la volontà di rinunciare alle figure dei dirigenti in favore di posizioni organizzative facenti funzione. Un clamoroso dietrofront,  vista l’assunzione del dirigente della Polizia Locale con un contratto di prova pari a 18 mesi, nonché l’inaccettabile nomina del dirigente dell’ufficio economato a tempo indeterminato, mentre l’ufficio tecnico che ha urgenze maggiori di avere una figura dirigenziale, la divide in convenzione con Ariccia, due giorni a settimana”.

“Reputo inammissibile – ha continuato Lommi – l’assunzione dei dirigenti a tempo indeterminato poiché le figure direttive hanno in mano le chiavi della macchina amministrativa e sono quindi strettamente legate alla fiducia del Primo cittadino. Il sindaco di Roma Gianni Alemanno al momento del suo insediamento ha cambiato tutte le figure dirigenziali legate alla giunta Veltroni, in Italia nessun dirigente è assunto a tempo indeterminato e non vedo la ragione per la quale nel nostro Comune tra tre anni e mezzo, qualora non venisse rieletto Gabbarini, il prossimo sindaco dovrà ritrovarsi con delle figure che non sono  state scelte da lui”.

Critico anche sulla scelta da parte della giunta di nominare una commissione esterna per conferire il servizio di raccolta differenziata: “Intollerabile – ha rincarato la dose Lommi – è anche il pagamento di 500 euro a testa ai tre membri della commissione esterna designata per assegnare la gara di appalto per il servizio di igiene pubblica e raccolta differenziata. Fuori l’ufficio dei servizi  sociali c’è una fila di persone che non arrivano a fine mese davvero impressionante. Che segnali da la giunta ai propri cittadini in questo periodo di ristrettezze economiche? Possibile che  non vi fossero professionalità interne da utilizzare? Questa giunta ha solo la parvenza di centro sinistra, ma non la sostanza. Di Pd ce ne è uno solo ed è all’opposizione”.

In attesa di capire cosa ne penserà il segretario cittadino, Giacomo Tortorici, su posizioni molto più affini all’entourage del Sindaco Gabbarini, altro tema rispolverato da Lommi quello del disservizio dei parcometri che non porterebbero entrate commisurate al numero dei parcheggi blu: “Siamo il paese con il maggior numero di parcheggi a pagamento ma il servizio è del tutto inefficiente sia a causa del mal funzionamento e il mal posizionamento delle macchinette deputate al pagamento sia per la carenza di personale ausiliario addetto al controllo – ha proseguito –. È tragicomico passare da ladri senza nemmeno rubare. Oltre alla mancanza del personale ci sarebbe da aggiungere l’insolvenza del Comune nei confronti dei vigili che devono ancora riscuotere gli straordinari effettuati durante tutto l’anno ma che nonostante tutto continuano a lavorare con estrema professionalità”.

Critiche piovute anche per la determinazione delle aliquote Imu: “senza dimenticare che a Natale la maggioranza farà trovare sotto l’albero dei propri cittadini l’aliquota massima del 10,6 ‰ per le seconde case e il 4,9‰ per la prima casa – ha incalzato Lommi sugli argomenti di biasimo – Inoltre come ultima richiesta abbiamo invitato la giunta ad applicare sostanziali sconti sulla Tassa di occupazione del Suolo Pubblico a quei cantieri che chiudono i lavori prima o entro i limiti di tempo prefissati. Genzano ha da sempre avuto una vocazione operaia artigiano-edile della popolazione. Con la crisi economica l’edilizia si è fermata totalmente. Molte imprese hanno chiuso o sono in chiusura. Il settore è allo stremo e una consistente parte di cittadini potrebbero andare incontro a periodi di forte austerità se non verranno opportunamente aiutati”.

“In questa fase di sfiducia e diffidenza nei confronti della politica – ha concluso –  vogliamo ribadire a gran voce la nostra vicinanza ai cittadini”.

 

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