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Rifiuti – Sul ricorso al Tar contro il Decreto Clini trapela una certa fiducia

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Sono positivi i segnali che arrivano a pochi giorni dalla presentazione del ricorso al Tribunale Amministrativo della Regione Lazio avverso il Decreto Clini da parte dell’amministrazione di Albano.  Primo segnale positivo è stata la convocazione di un’udienza informale che si è tenuta venerdì mattina su richiesta del Presidente del Tar, con il Comune di Albano e gli altri soggetti interessati al provvedimento, compreso il Commissario straordinario Sottile. Un’udienza che ha permesso alle parti di esprimere i propri pareri, non tanto dal punto di vista legale, dato che gli atti sono già all’attenzione del Tribunale tramite i ricorsi presentati, ma soprattutto rispetto a esigenze e problematiche reali e concrete riscontrate sull’applicazione del Decreto. 

Secondo segnale positivo l’accordo di anticipare la discussione in Camera di Consiglio per decidere se concedere la sospensiva. L’udienza si terrà infatti giovedì della prossima settimana, con una tempistica più celere rispetto alla prassi. Considerazioni che fanno pensare che le istanze prodotte dai legali del Comune di Albano Laziale hanno sollevato più di qualche dubbio sul Decreto Clini e sulla sua applicazione da parte del Commissario straordinario Prefetto Sottile.

Segnali, quindi, che inducono a pensare che il pronunciamento possa non essere più così scontato. 

 

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