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Velletri – 13 milioni in arrivo per la nuova rete idrica. Ma a Piazza Mazzini torna l’autobotte

acqua

Verrebbe da dire che a Velletri piove sul bagnato, se non fosse che nel caso in questione di acqua ve n’è davvero poca. Ancora emergenza idrica a Velletri e ancora una volta a farne le spese sono gli abitanti della zona a sud del centro storico, quella che gravita intorno a piazza Mazzini. Nel primo pomeriggio è andato in black-out elettromagnetico il pozzo di San Pietro, tanto da rendere necessario, per sabato e domenica 16 e 17 febbrai,o l’ausilio di autobotte che garantissero l’approvvigionamento idrico.

Costernazione da parte dell’Assessore Sergio Andreozzi, dettosi basito di fronte all’ennesimo disservizio di una lunga serie. E pensare che proprio qualche ora prima l’assessore ai beni comuni aveva sorriso per quanto avvenuto in Comune, dove in mattinata era stato protocollato il progetto redatto dalla Laboratori Spa (società di progettazione della stessa ACEA) relativo alla costruzione della nuova rete idrica del centro storico. L’opera, dal costo complessivo di circa 13 milioni di euro, è al vaglio della segreteria tecnica operativa per la copertura finanziaria e sarà terminata nei prossimi due anni. “Un risultato davvero importante – aveva detto Andreozzi – ottenuto dalla nostra amministrazione, che si augura di veder risolta la situazione di turnazione annuale attualmente in vigore nelle zone del centro storico”.

Forti perplessità sono state palesate dal Comitato per l’Acqua Pubblica di Velletri, stanco di assistere alle continue promesse di Acea, tanto da chiedersi a che punto siano l’eliminazione degli scarichi illegali delle condotte fognarie e l’adeguamento del depuratore La Chiusa, due lavori a carattere di urgenza che non avrebbero ancora sortito gli effetti sperati, nonostante siano passati ormai 4 anni…

Di fronte alle pressanti critiche del Comitato, stanco di promesse e in snervante attesa che alle parole seguano i fatti, Andreozzi ha replicato con la schiettezza che gli è propria: “non è detto che ci dobbiamo tenere Acea, ma oggi c’è un contratto con questo gestore e ci batteremo fino alla morte affinché Acea rispetti questo contratto. Se finalmente il gestore in convenzione ha deciso di investire ben 13 milioni di euro non posso che esprimere la mia soddisfazione, la soddisfazione di un assessore che sta lottando con tutti i mezzi che ha a disposizione per far valere i diritti della cittadinanza”. 

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