E’ stata arrestata con l’accusa di aver ucciso il marito la 56enne di Lanuvio che nella tarda serata di domenica 24 marzo ha sferrato delle coltellate al proprio congiunto, ferendolo a morte nell’abitazione di via Sandro Pertini, dove la coppia viveva. Doveva essere l’esame autoptico a stabilire le reali cause del decesso di Luciano Omminetti, morto poco dopo le 22 di domenica sera in seguito ad una furibonda lite con sua moglie, sfociata in alcune coltellate infertegli dalla donna, stanca di doversi difendere dalle costanti liti col marito, che secondo le prime ricostruzioni non sarebbe stato nuovo ad atti di violenza. L’uomo, un 61enne originario di Rocca di Papa, era stato raggiunto da diversi fendenti, ma sulle prime si è pensato che potevano non essere stati la causa primaria del decesso, sopraggiunto per un attacco cardiaco.
Invece è stata proprio l’autopsia a fornire un quadro compatibile con un’aggressione volontaria da parte della donna, che accusata di omicidio volontario è stata tratta in arresto dai Carabinieri della Compagnia di Velletri su disposizione del GIP del Tribunale di Velletri, che concordando con l’attività investigativa effettuata dai militari dell’Arma, ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare in carcere. La donna, accusata di omicidio aggravato, è stata quindi tradotta presso il carcere di Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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