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Calcio a 5 – Pioggia di gol tra la Lazio e il Genzano: finisce 5 a 5

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LAZIO-COGIANCO GENZANO 5-5 (0-3 p.t.)

LAZIO: Patrizi, PC, Ju. Salas, Bacaro, Marchetti, Tostao, Ippoliti, Dimas, Parrel, Pica Pau, Foglia, Barigelli. All. D’Orto

COGIANCO GENZANO: Diogo Colombo, Grana, Giasson, Everton, Rescia, Mauricio, De Bella, Mentasti, Paulinho, Morgia, Saùl, Miarelli. All. Musti

ARBITRI: Ruggiero Chiariello (Barletta), Gianantonio Leonforte (Vicenza) CRONO: Giovanni Colombi (Tivoli)

MARCATORI: 8’03’’ Giasson (C), 11’22’’ Rescia (C), 14’13’’ Everton (C) del p.t., 4’44’’ Rescia (C), 9’31’’ Dimas (L), 13’20’’ Mauricio (C), 14’31’’ Bacaro (L), 15’40’’ Dimas (L), 16’50’’ Bacaro (L), 18’09’’ Parrel (L) del s.t.

AMMONITI: Salas (L).

Finisce senza vincitori ne vinti il derby di Roma tra Lazio e Cogianco, la partita che ieri, nella penultima giornata, avrebbe potuto decidere in maniera quasi definitiva chi tra le due avrebbe finito la stagione regolare al secondo posto. 5-5 e nulla di fatto, un punto per uno che lascia inalterato il vantaggio di una lunghezza dei biancocelesti sulla Cogianco e rimanda il discorso all’ultima giornata, con le sfide incrociate Lazio-Abruzzo tra Cogianco-Montesilvano e Pescara-Lazio, due gare dall’esito affatto scontato, considerando soprattutto che le due abruzzesi hanno estremo bisogno di punti per guadagnarsi, l’una a scapito dell’altra se la situazione attuale non dovesse modificarsi (il Kaos è la terza contendente, quella messa meglio, con due punti di vantaggio su entrambe e l’ultima da giocare in casa contro il Napoli, già condannato ai playout), l’ultimo posto disponibile nella griglia dei playoff. Un pareggio che inevitabilmente sa di mezza vittoria per la Lazio, capace di una rimonta incredibile e mezza sconfitta per la Cogianco, che avanti addirittura 5-1, ha subito il ritorno inesorabile dei padroni di casa.

Primi minuti di studio, la Cogianco parte leggermente più compassata ma poi prende le misure ed inizia a ribattere ai colpi della Lazio. E’ proprio la formazione di Musti a passare in vantaggio al 9’ con Giasson, che lascia partire un missile dalla distanza su cui Patrizi non fa in tempo a mettere le mani. E’ il terzo centro in tre partite contro la Lazio per lui, ex di turno, che da ex ha segnato anche un gol al Rieti. Quattro minuti scarsi ed arriva un raddoppio che invece fa meno notizia, visto che a segnarlo è Rescia, che va in pressione alta su Bacaro inducendolo all’errore e poi raccoglie l’assist di Grana siglando così il suo ventiduesimo centro stagionale. La Lazio prova a reagire ma con poca fortuna, Diogo è attento in un paio di occasioni e Dimas centra la base del palo, la Cogianco assorbe gli scampati pericoli e sull’asse Saùl-Paulinho-Everton costruisce il 3-0 al quarto d’ora. Si va al riposo così e quando dopo meno di 5’ nella ripresa, Rescia supera in pallonetto Patrizi segnando il 4-0 e portando il suo bottino personale alla pazzesca cifra di 23 centri, il più sembra fatto.

All’8’ la Lazio inizia a giocare con Ippoliti portiere di movimento ed i risultati non tardano ad arrivare, passano infatti solo due minuti ed arriva il primo centro biancoceleste realizzato da Dimas. Al 14’ però, la Cogianco passa ancora, Saùl su schema da punizione serve Mauricio sul secondo palo e l’ex Dina Mosca segna il 5-1. Gara finita, almeno è quello che in tanti, forse troppi, pensano. Non la Lazio, che continua a martellare col portiere di movimento e non commette una sbavatura che sia una, senza mai dare la possibilità alla Cogianco di tentare dalla lunga distanza. Arrivano il 5-2 di Bacaro ed un praticamente regalato 5-3 di Dimas nel giro di un minuto tra 15’ e 16’ e la Lazio si infuoca, le energie fisiche e mentali che i biancocelesti riescono a riversare sul campo sembrano essere estratte direttamente dagli uomini della Cogianco, che al contrario calano vistosamente. Bacaro segna ancora portando i suoi ad una sola lunghezza sotto ed il brutto (per la Cogianco) copione prende forme definite, così quando al 19’ Parrel pareggia, c’è infinito rammarico, ma pochissima sorpresa. Bacaro va vicino al colpaccio nell’ultimo giro d’orologio ed a 22 secondi dalla fine la Lazio commette il suo quinto fallo, ma non c’è più tempo, il suono della sirena blocca anche l’ultimo assalto personale tentato da Saùl e fissa il punteggio definitivo sul 5-5.

Niente sorpasso dunque e la dimostrazione, ancora una volta, che la Cogianco ha tutte le potenzialità per stare tra le grandi, ma che forse deve ancora imparare a pieno ad esserlo. Sabato al PalaCesaroni andrà di scena l’ultima di campionato ed a Genzano arriverà un Montesilvano “feroce”, alla ricerca dei punti necessari per evitare una clamorosa esclusione ai playoff. Sarà l’ennesima sfida da brividi in un campionato che ha regalato emozioni e soddisfazioni enormi e che vedrà così il suo giusto epilogo, prima ovviamente, di dare il via alle danze dei playoff, altro capitolo imperdibile dello stesso romanzo a cui però ci si dedicherà dalla prossima settimana. Finisce senza vincitori ne vinti il derby di Roma tra Lazio e Cogianco, la partita che ieri, nella penultima giornata, avrebbe potuto decidere in maniera quasi definitiva chi tra le due avrebbe finito la stagione regolare al secondo posto. 5-5 e nulla di fatto, un punto per uno che lascia inalterato il vantaggio di una lunghezza dei biancocelesti sulla Cogianco e rimanda il discorso all’ultima giornata, con le sfide incrociate Lazio-Abruzzo tra Cogianco-Montesilvano e Pescara-Lazio, due gare dall’esito affatto scontato, considerando soprattutto che le due abruzzesi hanno estremo bisogno di punti per guadagnarsi, l’una a scapito dell’altra se la situazione attuale non dovesse modificarsi (il Kaos è la terza contendente, quella messa meglio, con due punti di vantaggio su entrambe e l’ultima da giocare in casa contro il Napoli, già condannato ai playout), l’ultimo posto disponibile nella griglia dei playoff.

Un pareggio che inevitabilmente sa di mezza vittoria per la Lazio, capace di una rimonta incredibile e mezza sconfitta per la Cogianco, che avanti addirittura 5-1, ha subito il ritorno inesorabile dei padroni di casa.

Primi minuti di studio, la Cogianco parte leggermente più compassata ma poi prende le misure ed inizia a ribattere ai colpi della Lazio. E’ proprio la formazione di Musti a passare in vantaggio al 9’ con Giasson, che lascia partire un missile dalla distanza su cui Patrizi non fa in tempo a mettere le mani. E’ il terzo centro in tre partite contro la Lazio per lui, ex di turno, che da ex ha segnato anche un gol al Rieti. Quattro minuti scarsi ed arriva un raddoppio che invece fa meno notizia, visto che a segnarlo è Rescia, che va in pressione alta su Bacaro inducendolo all’errore e poi raccoglie l’assist di Grana siglando così il suo ventiduesimo centro stagionale. La Lazio prova a reagire ma con poca fortuna, Diogo è attento in un paio di occasioni e Dimas centra la base del palo, la Cogianco assorbe gli scampati pericoli e sull’asse Saùl-Paulinho-Everton costruisce il 3-0 al quarto d’ora.

Si va al riposo così e quando dopo meno di 5’ nella ripresa, Rescia supera in pallonetto Patrizi segnando il 4-0 e portando il suo bottino personale alla pazzesca cifra di 23 centri, il più sembra fatto.

All’8’ la Lazio inizia a giocare con Ippoliti portiere di movimento ed i risultati non tardano ad arrivare, passano infatti solo due minuti ed arriva il primo centro biancoceleste realizzato da Dimas. Al 14’ però, la Cogianco passa ancora, Saùl su schema da punizione serve Mauricio sul secondo palo e l’ex Dina Mosca segna il 5-1. Gara finita, almeno è quello che in tanti, forse troppi, pensano. Non la Lazio, che continua a martellare col portiere di movimento e non commette una sbavatura che sia una, senza mai dare la possibilità alla Cogianco di tentare dalla lunga distanza. Arrivano il 5-2 di Bacaro ed un praticamente regalato 5-3 di Dimas nel giro di un minuto tra 15’ e 16’ e la Lazio si infuoca, le energie fisiche e mentali che i biancocelesti riescono a riversare sul campo sembrano essere estratte direttamente dagli uomini della Cogianco, che al contrario calano vistosamente. Bacaro segna ancora portando i suoi ad una sola lunghezza sotto ed il brutto (per la Cogianco) copione prende forme definite, così quando al 19’ Parrel pareggia, c’è infinito rammarico, ma pochissima sorpresa. Bacaro va vicino al colpaccio nell’ultimo giro d’orologio ed a 22 secondi dalla fine la Lazio commette il suo quinto fallo, ma non c’è più tempo, il suono della sirena blocca anche l’ultimo assalto personale tentato da Saùl e fissa il punteggio definitivo sul 5-5.

Niente sorpasso dunque e la dimostrazione, ancora una volta, che la Cogianco ha tutte le potenzialità per stare tra le grandi, ma che forse deve ancora imparare a pieno ad esserlo.

Sabato al PalaCesaroni andrà di scena l’ultima di campionato ed a Genzano arriverà un Montesilvano “feroce”, alla ricerca dei punti necessari per evitare una clamorosa esclusione ai playoff. Sarà l’ennesima sfida da brividi in un campionato che ha regalato emozioni e soddisfazioni enormi e che vedrà così il suo giusto epilogo, prima ovviamente, di dare il via alle danze dei playoff, altro capitolo imperdibile dello stesso romanzo a cui però ci si dedicherà dalla prossima settimana.

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