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Pallavolo femminile – Libertas Genzano vola verso la finale Play-Off

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LIBERTAS GENZANO  – TIBURTINI ROMA CENTRO:   3-1  (25.9 – 21.25 – 25.15 – 25.17)

LIBERTAS GENZANO : Bernoni 3, Capogna 8, Ciurlante 3, Costa 1, Degoli 7, Della Bina (K) 11, Mirabelli, Pucci 4, Risa 9, Soldati 1, Sulmonte 7, Cenciarelli (1.L), Cianfanelli (2.L). Allenatore Giorgio Lococo.

ROMA CENTRO : Balestro, Calderoni (K), Caratelli, Concorsi, Del Monte L, Fiore, Lombardi, Minnucci, Polli, Sorrentino, Simoncini, Renna (1.L), Del Monte A (2.L). Allenatrice S. Ariosto.

Arbitri:   Giulio Lauretti di Roma e Simone Racchi di Formia (LT).

E’ tutta un’altra partita quella giocata sabato scorso alla De Sanctis di Genzano rispetto alla gara d’andata tra Tiburtini Roma Centro e Libertas Genzano. Risultato identico ma prestazione decisamente più convincente da parte delle genzanesi che hanno tenuto il campo con grande autorità sin dalle prime battute, legittimando la vittoria dell’andata e confermandola con una gara che ha fugato tutti i dubbi circa le condizioni della squadra.

Ancora un 3/1, quindi, che spalanca le porte della finale alle ragazze del presidente Federico e di coach Lococo, per avvicinarsi ancora di più al coronamento di quel sogno cullato dall’inizio della stagione. Roma Centro non è stata certamente a guardare, spinta da due elementi di gran valore come Minnucci e Sorrentino, convinta com’era (a ragione) di poter ribaltare il risultato dell’andata ma, a differenza di sette giorni prima, si è trovata di fronte tutta un’altra squadra ed ha dovuto ammainare bandiera di fronte ad un gruppo ispirato come poche volte quest’anno e guidato dal capitano Della Bina in condizioni addirittura smaglianti. Per la cronaca, la gara ha avuto un prologo “futuribile”, con le Under 12 in campo, vittoriose per 2 a 1 nella loro partita di campionato, con un impegno ed una grinta che fanno ben sperare per gli anni a venire.

L’inizio della Prima Squadra è di quelli che lasciano il segno. Mara Pucci comincia subito a far male dal servizio, così che le attaccanti avversarie fanno fatica a trovare i colpi giusti: andiamo subito 8/1 e poi 11/5, con gli attacchi perentori di Degoli e Della Bina. Poi ci si mette anche Capogna ed allora il gioco è fatto: in campo c’è una sola squadra e le ospiti sono costrette a subire tre lunghi break che consegnano il primo set nelle mani del Genzano con uno squillante 25/9. Ma come talvolta succede, le biancazzurre restano abbagliate dalla loro stessa bellezza ed affrontano il secondo set con una certa sufficienza che, dopo un iniziale batti e ribatti, le porta sotto 6/10. Le rossoblu romane adesso fanno il loro gioco, quasi sbloccate dopo il terribile impatto iniziale con la partita, ed approfittano alla grande degli spazi che il Genzano concede loro.

A nulla valgono i gran muri di Risa e la ritrovata parità a 12, perché le ospiti riprendono la marcia e, stavolta, non si fermano più: è 14/19 e 18/24, prima di allentare un po’ ed andare a chiudere il parziale per 21/25. Il terzo set inizia ancora punto a punto finché, sul 5 pari, un risentimento al ginocchio mette ko Valentina Ciurlante: tocca a Sabrina Sulmonte che non si fa certo pregare e, dalla battuta, colpisce e lascia il segno sulle avversarie. Un break di 7 punti ci porta sul 12/5 e così rimettiamo in campo il nostro gioco migliore: costringiamo Roma Centro a sbagliare molto e Della Bina e Capogna fanno il resto, spingendo la squadra sul 21/10 e poi fino al 25/15. Con la certezza della qualificazione alla finale, è gran festa in campo e sugli spalti, gremiti come non si era finora mai visto e con tanta gente in piedi ai lati delle gradinate. Allora, spazio in campo per il resto della squadra e tutte, giustamente, a dare il loro contributo in questa bella giornata: sono Sulmonte e Della Bina a trainare ma tutte le altre danno segnali importanti, da Bernoni a Costa (punti anche al servizio), da Mirabelli a Soldati (un ace per lei), fino a Cianfanelli nell’inedito ruolo di libero.  

Roma Centro non aveva ormai più nulla da spendere ed è andato quindi tutto liscio fino al 25/17 finale che ha chiuso la partita sul 3/1. Oltre a capitan Della Bina, degna di nota la prestazione di Mara Pucci, che ha pensato bene di festeggiare nel migliore dei modi la laurea conseguita in settimana. L’arbitraggio merita stavolta qualche parola in più del solito: eccellente, assolutamente perfetto, proprio quello che ogni squadra vorrebbe sempre avere, in particolare in queste occasioni così delicate.

E quindi siamo in finale. La giocheremo contro il Cali Roma XIII, squadra che, sovvertendo i valori indicati dalla regular season, nel primo turno “ha fatto fuori” niente meno che il G.B.Vico, da sempre presenza importante nei play-off. Ce la giocheremo naturalmente alla pari e, anche in questo caso, avremo la possibilità di sfruttare il fattore campo nella gara di ritorno e, eventualmente, nella “bella” se ci sarà una vittoria per parte. Nessuno avrà il coraggio di fare pronostici: per l’importanza che la partita riveste, per la difficoltà comunque nel giocare un play-off, perché a questo punto i valori si equivalgono. Primo atto a Ostia, al Palacivetta di via Passeroni, sabato 25 maggio alle 16.45. Arrivati a questo punto ce la metteremo tutta, nella speranza di arrivare al traguardo tanto sognato, dopo due anni di purgatorio.

 

 

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