Anche quest’anno la scuola media Giuseppe Garibaldi di Genzano ha organizzato il progetto educativo con tutti gli studenti dall’interessante tema “Perché Legalità”, curato dalla professoressa Rosa Trombetti. Gli incontri si sono svolti nell’aula magna della struttura di via Edmondo De Amicis e vi hanno preso parte diversi docenti ed esperti del settore, carabinieri, polizia, stradale, unità cinofile, avvocati, magistrati, amministratori locali, agenzia delle entrate, guardia di finanza, vigili urbani, polizia postale, polizia provinciale ed altri personaggi del mondo della politica e della cultura. Si è parlato di bullismo, sicurezza su internet, dei benefici del rispetto delle leggi, di argomenti fiscali, sicurezza stradale, microcriminalità, come proteggersi dalle dipendenze di alcool e droghe e di tanti altri argomenti che interessano gli adolescenti.
La giornata conclusiva si è svolta con tutti i rappresentanti delle istituzioni intervenuti in un clima di grande apprezzamento da parte dei giovani studenti che hanno anche proiettato, letto pubblicamente e messo in mostra tutti i loro lavori realizzati su questi temi durante l’anno scolastico. Ogni giovanissimo ha anche indossato la toga in segno di rispetto della legalità durante la premiazione e la spiegazione degli elaborati. Sono intervenuti per l’occasione il maresciallo Ferdinando Ruggiero, comandante della stazione carabinieri di Genzano, il maresciallo Giuseppe Miceli, della guardia di finanza Velletri, il sovrintendente della polizia stradale Maurizio Sementilli insieme all’assistente capo Fabio Quatti, il vicequestore aggiunto Marco Messina, dirigente del commissariato di Genzano, il vice sindaco Giorgio Ercolani, i militari delle unità cinofile della guardia di finanza di Roma, gli avvocati del foro di Velletri Di Benedetto e Brufani, alcuni ispettori della polizia postale di Roma, personale dell’agenzia delle entrate di Albano e il fotoreporter del quotidiano ‘Il Messaggero’ Luciano Sciurba. L’incontro è stato moderato dalla dirigente dell’istituto professoressa Bianca Insabato.
