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Farmaci contraffatti, un mercato più redditizio della droga. Spuntano delle supposte per bambini

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Ogni anno nel mondo, secondo una stima effettuata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, circa centomila persone muoiono per aver preso dei farmaci contraffatti. Farmaci che si comprano su internet e vengono acquistati nei Paesi emergenti ed industrializzati da cittadini di qualsiasi estrazione sociale. Molti i medicinali di cui non c’è necessità della ricetta medica: i più diffusi sono i farmaci anti-impotenza, pseudo Viagra. Nell’Unione Europea tra i farmaci contraffatti vanno annoverati anche degli antitumorali ed antibiotici.

E’ di questi giorni la notizia di un ulteriore farmaco contraffatto, che mette in serio pericolo la salute, stavolta dei bambini. I Carabinieri hanno infatti arrestato tre dirigenti di una casa farmaceutica nazionale per aver deliberatamente contraffatto un medicinale utilizzato anche per la cura di affezioni respiratorie di minori e lattanti. Ad essere sequestrati sono state 35mila confezioni di supposte di Ozopulmin, messe in vendita senza che vi fosse il principio attivo, tanto da risultare innocue e, quindi, non utili alla cura dei bambini. L’indagine è stata portata avanti dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), coadiuvata dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS), ed è nata dopo la segnalazione di un farmacista romano, insospettitosi dalla consistenza delle supposte. Nonostante l’azienda non disponesse più del principio attivo, che aveva perso per ragioni di accordi commerciali, aveva continuato a produrre il farmaco per non perdere la quota di mercato a propria disposizione, il tutto nonostante in quelle supposte non vi fosse più la cura per la malattia da curare. 

“Questo dei farmaci contraffatti – fanno sapere da CODICI – è uno dei maggiori business della criminalità: è 150 volte più redditizio della droga e anche meno rischioso. Si pensi che un euro investito in un medicinale contraffatto fa guadagnare in media 2.500 euro, mentre la droga produce 16 euro ogni euro investito. Il mercato dei farmaci contraffatti nel 2010 ha fruttato ben 75 miliardi di dollari. Oggi infatti non si ha più a che fare solo con pillole per l’impotenza o per dimagrire, il settore si è allargato anche a farmaci antitumorali, salvavita ed antibiotici. La diffusione di tali prodotti è sconvolgente: nel mondo un medicinale su dieci di quelli venduti è contraffatto, oltre il 50% di quelli commercializzati in Rete risulta contraffatto. Solo lo scorso anno sono stati sequestrati 3,75 milioni di farmaci pericolosi per un valore complessivo di 10,5 milioni di dollari (dati Nas). Nel Lazio la più recente operazione anti contraffazione risale allo scorso aprile, quando 15mila compresse di ‘Cialis’ e mille flaconi di gocce ‘Spanish fly’ contraffatti sono stati intercettati e sequestrati all’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino”. 

“La perfetta imitazione dei medicinali rende la questione della contraffazione enormemente pericolosa – commenta Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale del Codici – Spesso infatti, i farmaci contraffatti possono portare gravi conseguenza per la salute delle persone. Per questo invitiamo i cittadini a fare sempre molta attenzione alle certificazioni dei prodotti e di rivolgersi solo a rivenditori autorizzati”.

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