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Crisi idrica, i cittadini all’Anfiteatro dell’Olmata tra malcontento e nuove proposte

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I cittadini non vogliono più chiacchiere; vogliono l’acqua! Nella serata di ieri, martedì 6 agosto, alcune decine di persone, in rappresentanza delle zone di Genzano colpite dai disservizi di Acea, e diversi esponenti del Comitato Citttadino per i Beni comuni “Genzano SOStenibile”, si sono dati appuntamento presso l’anfiteatro dell’Olmata per cercare di trovare una linea comune e risolvere  l’annoso problema della carenza idriche.

Un gruppo di persone sdegnate, con la volontà di saperne di più, a partire da come il Comune sta agendo nei confronti di un gestore che continua a fare spallucce di fronte alle molteplici segnalazioni di disservizi, ed in barba persino ai milioni di italiani che il 12 e il 13 giugno del 2011 si sono espressi contro la privatizzazione dell’acqua e il ritorno alla gestione pubblica di una delle risorse più importanti per la vita.

L’acqua è un diritto fondamentale. A questo punto la pubblica amministrazione deve intervenire e riprendere in mano la situazione – hanno dichiarato gli esponenti del Comitato Cittadino –. I nostri amministratori vengono votati e sono pagati per risolvere i nostri problemi. Governare il territorio significa in primis garantire i servizi per i quali si pagano le tasse. Infiorate, aiuole e spettacoli estivi sono piacevoli aggiunte se non si hanno necessità più importanti, ma prima devono essere soddisfatti i bisogni essenziali dei cittadini”.

Primo ingrediente necessario: l’organizzazione. La lotta per l’acqua dovrebbe essere una battaglia di tutti contro la mercificazione di un bene fondamentale alla vita e non una contesa di poche persone che si trovano a fronteggiare il problema dell’approvvigionamento.  Questo hanno dimostrato di saperlo bene i membri del Comitato Cittadino “Genzano SoStenibile”, già attivi sul territorio dal 2010 col Comitato “Acqua Bene Comune”.

Bisogna ragionare per passi – ha dichiarato ai presenti Marta Bevilacqua, consigliere comunale di maggioranza nelle fila della Federazione di Sinistra ed esponente del Comitato “Acqua Bene Comune Castelli Romani –. E’ impensabile, allo stato di crisi attuale, supporre facilmente un ritorno interamente pubblico nella gestione del servizio idrico integrato. Il Comune ha stipulato una convenzione trentennale con il gestore AceaAto2, ma i cittadini hanno il diritto dovere di partecipare al ‘governo’ dell’Acqua. L’Amministrazione può esercitare il cosiddetto controllo di gestione nei confronti del gestore, che è tenuto a rispettare una serie di regole come la quantità di acqua minima giornaliera, una qualità di acqua rispondente a determinati parametri, il pronto intervento, regolari e periodiche analisi, e per ultimo gli investimenti per migliorare la rete idrica. Ma più di questo non può fare e stando così le cose – ha concluso – è possibile organizzare una class action per ridisegnare i termini della convenzione in modo da non rescindere il contratto ma da applicare delle multe in caso di inadempienze”.

Grazie al lavoro coordinato dai comitati per l’acqua, già diversi passi sono stati compiuti a sostegno dei cittadini da parte del consiglio comunale come l’approvazione di una mozione che chiedeva una serie di garanzie rispetto al problema idrico, tra cui i doppi controlli bimestrali sulla qualità dell’acqua da parte del gestore e della Asl, l’atto di riconoscimento dell’acqua come Bene Comune e, infine, la battaglia ancora in atto per rivedere i termini contrattuali della convenzione.

Le idee scaturite nell’incontro all’Olmata sono parse, dalla raccolta firme alla manifestazione, passando per nuovi presidi, per arrivare al dialogo collaborativo con l’Amministrazione che potrebbe portare alla messa in mora dell’Acea.

Prossima tappa un incontro pubblico tra Sindaci e cittadini, promosso dal Sindaco di Lanuvio, Luigi Galieti – l’unico ad aver compiuto sinora un concreto atto di messa in mora nei confronti di Acea – che si terrà proprio a Lanuvio, giovedì 8 agosto, alle ore 19.30.

Da parte sua il Comune di Genzano, tramite l’interessamento del Sindaco Flavio Gabbarini,  ha convocato per venerdì 9 agosto, presso il palazzo comunale genzanese, il Presidente della Società Acea Ato2, l’ingegner Sandro Cecili. “Non si può paralizzare la vita dei cittadini sottraendo loro il diritto all’acqua –  tuonano il Primo cittadino genzanese di concerto coi colleghi di Lanuvio, Velletri ed Ariccia –, né può diventare accettabile che l’emergenza diventi la questione quotidiana. Chiediamo al Gestore di garantire un maggiore flusso idrico, il rispetto della turnazione laddove prevista, un maggior numero di investimenti sulla rete e interventi più tempestivi nei casi di criticità. Ribadiamo inoltre la necessità di portare a termine l’iter di adozione e approvazione del nuovo Regolamento d’utenza e della Carta dei Servizi, consegnati dal Comune di Genzano a nome di 15 Sindaci dell’Ato2 nel mese di agosto 2012”.

Per mantenere fermo il punto, nella concitazione della battaglia in atto, il Comitato Cittadino “Genzano SOStenibile” ha dato un nuovo appuntamento per martedì 3 settembre, sperando che la situazione possa essere sensibilmente migliorata.

Federica Tetti

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