POLITICA

Caliciotti: “la Sagra come punto di partenza per una cooperazione tra Comuni”

sagra striscione

L’intervento del Sindaco Maurizio Caliciotti, al fianco dell’assessore Walter Pantoni, presidente dell’Ass.ne Fungo Porcino

E’ iniziata e sta proseguendo sotto i migliori auspici la nuova edizione della Sagra del Fungo Porcino di Lariano. Una manifestazione attesa in tutto il circondario, capace di richiamare avventori, turisti e buongustai da tutta la regione, vista la fama che nel tempo ha saputo calamitare. Durante l’inaugurazione di giovedì 12 settembre (CLICCA QUI per il fotoservizio) un raggiante ed orgoglioso Maurizio Caliciotti, sindaco di Lariano, ha preso la parola per quella che è la seconda edizione da Primo Cittadino larianese.

Ad introdurlo l’istrionico Bruno Abbafati, colonna assoluta della Sagra: “è il più piccolo di tutti, ma è il primo fra tutti” è stato il biglietto da visita col quale è stato introdotto il sindaco, a dimostrazione del clima che si è respirato durante un’inaugurazione che ha subito posto le premesse per un’edizione quantomeno all’altezza della fama del passato.
“L’importanza rivestata dalla sagra è ben evidente a tutti – ha esordito Maurizio Caliciotti, nel suo discorso di accoglienza –. Oltre ad essere occasione di incontro e confronto, essa rappresenta infatti un importante e significativo momento di crescita culturale per la nostra città. Il cattivo tempo, se ci sarà, non fermerà la manifestazione, visto che in 23 anni di organizzazione abbiamo imparato a far fronte a ben altri problemi. Quest’anno siamo riusciti a far arrivare duecento espositori da tutta Italia – ha proseguito soddisfatto il Primo cittadino larianese – e confido che la sinergia messa in atto attraverso gli scambi possa avere una ripercussione positiva sulle attività produttive. Dal primo momento, dopo l’insediamento di questa giunta, ci siamo messi a lavoro per riattivare ogni canale dell’economia locale, per restituire forza e speranza ai nostri artigiani. Il rilancio economico è un punto fermo del nostro programma di governo e sono orgoglioso di essere il sindaco di questo paese e sono fiero di esserlo in un momento così difficile”.

“Amministrare bene la città – ha continuato Caliciotti – è un impegno e una sfida e la Sagra del Fungo Porcino rappresenta un momento capace di generare economia e sviluppo per il nostro paese ed è bene ribadire che, al solito, non c’è stato alcuno sperpero di risorse pubbliche per organizzare la manifestazione, da sempre preparata con fondi privati. Questa sagra conferma, una volta di più, che l’associazionismo nel nostro paese sta dando prova di sé in modo esemplare. Cooperando tra Comuni – ha concluso Caliciotti, circondato da altri sindaci dei Castelli  – possiamo mettere in atto delle strategie di promozione territoriale eccellenti che sappiano far esportare il nome dei Castelli Romani veicolandolo come un insieme di opportunità, ed è per questo che il prossimo anno invito i maestri fiorai di Nemi ed essere presenti alla manifestazione affinchè sia un segnale per una collaborazione a 360 gradi tra i paesi del nostro territorio”.

 

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