La cartina tratta da meteogiornale.it che ben evidenzia il peggioramento in arrivo
Il Dipartimento Regionale della Protezione Civile ha appena diffuso un allerta meteo per le successive 24/36 ore. “Sin dalle prime ore di domani – si legge nell’allerta – si prevedono infatti precipitazioni diffuse e persistenti di forte intensità associate a venti forti”.
Al momento l’ingresso della fase pertubativa viene dato per certo, in quanto è già in movimento una fase di bassa pressione presente al momento tra Francia e Spagna, che gradualmente allontanerà gli ultimi residui dell’anticiclone africano, che ha garantito fasi piuttosto miti alle nostre terre. Sfruttando proprio il calore ancora presente sul Mar Tirreno il fronte pertubato darà vita a violenti temporali. I primi cenni di peggioramento arriveranno già dalla tarda serata di oggi, per acuirsi sin dalle prime ore di sabato, concretizzandosi in un weekend che sarà a rischio nubifragi, con piogge localmente violente e forti venti. La scia d’instabilità si protrarrà anche nei giorni seguenti, pur senza fenomeni così vistosi.
Riepilogando, sulla base delle previsioni disponibili e di concerto con le Regioni coinvolte, cui spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. L’avviso prevede dalle prime ore di domani, sabato 5 ottobre, precipitazioni diffuse a prevalente carattere di rovescio o temporale su Liguria e Toscana, in progressiva estensione nel corso della giornata ad Emilia Romagna, Umbria, Marche, Lazio, Sardegna e settori occidentali di Abruzzo e Molise. Dalla serata di domani, poi, rovesci e temporali interesseranno anche il sud del Paese a cominciare dalla Campania per estendersi, successivamente, anche a Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia. I fenomeni daranno luogo a locali grandinate, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.
Il Dipartimento della Protezione Civile seguirà l’evolversi della situazione in contatto con le prefetture, le regioni e le locali strutture di protezione civile. Localmente tutti i Comuni si stanno attrezzando coi mezzi di soccorso, già duramente impegnati durante le recenti fasi di maltempo.
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