Continua a lasciare pesanti strascichi la fase di maltempo che da diversi giorni imperversa su gran parte dell’Italia, mettendo a dura prova soprattutto i versanti occidentali. Proprio sul Tirreno i danni maggiori, con Penelope – così è stato ribattezzato il vortice ciclonico che si è abbattuto sulla Penisola – che ha prodotto diversi danni, lasciando sul campo diverse vittime. L’ultima stamane, a Borgo Santa Maria, una frazione di Latina, quando un bracciante agricolo è rimasto folgorato da un fulmine che si è abbattuto sul fondo dove stava lavorando per un’azienda che produce ortaggi. Nulla da fare per l’uomo, di origini indiane, per il quale ogni tentativo di rianimazione è risultato vano.
In mattinata il nubifragio ha colpito gran parte della costa laziale, causando danni ingenti. Sul litorale tra Anzio e Nettuno è stata avvistata anche una spettacolare tromba d’aria, ripresa e fotografata da tanti. Fortuna ha voluto che la stessa lambisse la costa, senza addentrarsi nella stessa. Nonostante questo sono stati segnalati svariati allagamenti e numerosi cedimenti, con alberi caduti e problemi ai tombini. Per far fronte alla fase di maltempo, che perdura da diversi giorni, il Comune di Nettuno ha provvedut alla creazione di una speciale Unità di crisi pronta a fronteggiare ogni evenienza.
Al momento del passaggio della fase temporalesca mattutina diversi disagi si sono avuti anche sulle principali arterie di collegamento: incidenti sulla Pontina e sul Grande Raccordo Anulare, in gran parte dovuti a tamponamenti.
La fase d’instabilità proseguirà anche nei prossimi giorni, quando bisognerà mettere mano ai guardaroba e rispolverare qualcosa di più pesante, visto il graduale calo che verrà registrato sulle colonnine di mercurio.
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