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I tuoi oggetti da barattare – Un esperimento di Economia Positiva col Mercato 100% Scec

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Domenica 20 ottobre, dalle ore 9 alle 14, presso il Mercato Contadino dei Castelli Romani di Ariccia, presso il Parco Sporting Club a Monte Gentile, Via delle Cerquette, 65 partirà la sperimentazione di un economia ecologica e solidale.

Le attività iniziano con il “Mercato 100% šcec” dove tutti i cittadini che vogliono partecipare possono portare:
• oggetti da barattare, anche oggetti riparati ma funzionanti;
• propri lavori di artigianato;
• i prodotti del proprio orto, le officinali, i semi;
• le loro capacità e conoscenze;
per barattarli attraverso l’uso dello šcec (solidarietà che cammina), un buono locale che rappresenta l’atto di fiducia che gli associati si attribuiscono reciprocamente; rappresentando una diminuzione della spesa, aumentano di fatto il potere di acquisto delle famiglie che partecipano al circuito di Arcipelago šcec, ma soprattutto agganciano gli euro al territorio arginando l’emorragia di ricchezza e innescando circuiti economicamente e socialmente virtuosi. Possiamo definire gli ŠCEC come una “contabilità” della reciproca fiducia: metro di misura di una solidarietà fattiva, ecologica ed economicamente circolare e quindi per tutti conveniente.

Chi vuole partecipare può portare un proprio tavolino o un lenzuolo per esporre gli oggetti, poi dovrà decidere quanto vale il bene che offre e iniziare lo scambio con gli altri cittadini, ai partecipanti, attraverso un punto šcec, saranno dati gli šcec per iniziare il gioco serio dell’Economia Positiva. A questo gioco posso partecipare anche i bambini e le bambine, accompagnati dai genitori.

L’iniziativa è ospitata dal Mercato Contadino dei Castelli Romani che promuove l’economia a kmZero, l’agricoltura locale e la solidarietà ed è sostenuta dalla rete per l’Economia Positiva e da Cantiere Ecologia il gruppo di ecologia praticata nato ai Castelli Romani. Esperti di economia positiva saranno a disposizione per spiegare l’uso degli šcec e per raccontare quanto si sta facendo ai Castelli Romani in questo settore. Si potranno conoscere le realtà economiche che migliorano l’ambiente e la qualità di vita delle persone.

L’EcoIstituto ha calcolato che, ai Castelli Romani, l’80% della ricchezza prodotta è trasferita altrove attraverso le bollette dell’energia elettrica e termica, attraverso prodotti che arrivano da lontano, attraverso gli sprechi e la corruzione. Nel 1970 invece era solo il 20%. “Questa situazione impoverisce le economie locali, distrugge l’ambiente e degrada l’umanità che lavora. Creando invece attività lavorative che utilizzano le energie rinnovabili, sostenendo l’agricoltura e la produzione locale, creando un sistema eucratico e onesto possiamo riportare la ricchezza nei territori, creare comunità più resilienti, ecologiche e solidali.” Afferma il direttore tecnico scientifico di RESEDA onlus una cooperativa ecosolidale del nostro territorio.

Per informazioni: 069364170 – reseda@resedaweb.org
Per approfondire l’uso degli scec: http://scecservice.org/
Per partecipare al gruppo di lavoro: http://it.wiser.org/group/ecopiucastelliromani

 

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