CRONACA

Albano si ribella contro i funerali del ‘Boia delle Fosse Ardeatine’

Mausoleo

Erick Priebke, il gerarca nazista morto all’età di 100 anni

Il mausoleo dei Martiri

Nonostante la smentita pubblica del Sindaco Nicola Marini (leggi qui), che non più tardi di ieri pomeriggio negava fermamente tale eventualità, i funerali di Erich Priebke, il gerarca nazista implicato nell’eccidio delle Fosse Ardeatine, si terranno proprio ad Albano, alle ore 17 di questo pomeriggio. Ad ospitarli sarà l’istituto Pio X,  in via Trilussa, appartenente alla confraternita dei padri Lefebvriani, da molti accusati di spirito antisemita. La svolta dopo che le esequie erano state nuovamente negate, in forma pubblica, dal vicariato di Roma. Lo stesso questore, Fulvio Della Rocca, aveva vietato manifestazioni pubbliche e solenni in tutta Roma e provincia, persino in relazione al trasporto della salma del militare tedesco, morto a Roma, dov’era costretto agli arresti domiciliari, all’età di 100 anni. Stamane la decisione, che ha portato alla furente reazione del Sindaco Nicola Marini e della cittadinanza albanense, per nulla vogliosa di essere ricordata come la cittadina in cui si sono celebrati i funerali dell’ex gerarca nazista, mai pentitosi dei fatti a lui addebitati. 

Il carro funebre all’interno dell’istituto

“Siamo sconcertanti  va ribadendo il Sindaco di Albano – visto che al momento non abbiamo nessuna comunicazione ufficiale. Naturalmente ci opporremo a qualsiasi ipotesi di tumulazione sul nostro territorio e stiamo valutando come opporci anche ai funerali”.  “Albano è città sensibile per tradizione storica al valore della Resistenza, anche in virtù della medaglia d’argento conferitale, e non possiamo permettere tutto questo per rispetto dei Caduti, di chi ha combattuto, e delle famiglie che hanno perso parenti nell’eccidio delle Fosse Ardeatine”. Gli ha fatto eco Massimiliano Borelli, presidente del consiglio comunale: “non posso nascondere l’amarezza, lo sconcerto e lo sdegno di quanto va profilandosi. Il Sindaco – ha ribadito Borelli – sta adottando tutte le misure necessarie per impedire che ciò avvenga”. Scossa la comunità ebraica, preoccupata del testamento lasciato ai posteri da parte dell’ex capitano delle SS,  condannato all’ergastolo per aver partecipato alla pianificazione e alla realizzazione dell’eccidio delle Fosse Ardeatine. La paura, da parte degli ebrei, è che i suoi “deliri revisionisti e negazionisti possano urtare la sensibilità di chi, specie nelle nuove generazioni, non ha ancora gli strumenti culturali pienamente affinati per distinguere i veleni dell’odio dalla falsità storica”.  

AGGIORNAMENTI:

ORE 16.03 – Furenti i cittadini dei Castelli, che stanno riversando sui più popolari social network tutto il proprio sdegno. I ‘Giovani Democratici’ di Albano hanno aperto un ‘evento’ su Facebook, appellandosi alla mobilitazione generale. Nel frattempo c’è chi è pronto a testimoniare, ma sono voci per ora prive di conferma, di aver visto “numerose teste rasate sui treni in arrivo verso i Castelli”. Stando così le cose le prossime si preannunciano ore infuocate e sulla cittadina castellana, non a caso, stanno arrivando numerosi rappresentanti delle forze dell’ordine, chiamati ad un lavoro che si preannuncia faticoso.

Ore 16.11 – Il Sindaco di Albano Nicola Marini ha firmato un’ordinanza comunale per impedire il transito della salma. Ma il Prefetto ha respinto l’ordinanza.

Ore 16.21 – Già molte le persone che si sono radunate fuori l’istituto per impedire l’arrivo del gerarca nazista. Vengono segnalati i primi tafferugli.

Ore 16.48 – La salma del gerarca nazista è già partita dalla Capitale. Le esequie, inizialmente fissate per le 17, sono state spostate alle 17.30.

Ore 17.18 – Preso a calci il carro funebre che trasporta la salma di Erich Priebke. 

Ore 17.21 – A pochi minuti dall’inizio dei funerali la sezione di Albano di Fratelli d’Italia ha diramato una stringata nota ufficiale: “la strumentalizzazione di un morto – vi si legge – infastidisce noi come la maggior parte dei nostri concittadini. Esistono leggi che gli amministratori debbono solo far rispettare. Ogni intolleranza da qualsiasi parte provenga specie se porta a manifestazioni violente tese a condizionare la vita pubblica va condannata”.

Ore 17.29 – Al termine della cerimonia la salma di Priebke tornerà a Roma, dove verrà cremata.

Ore 17.36 – La salma del Boia delle Fosse Ardeatine è arrivata ed il rito sta per avere inizio. La Polizia presidia il cancello della Confraternita con 5 mezzi blindati e in tenuta anti-sommossa.  

Ore 17.43 –  “Albano e i Castelli romani non sono una discarica politica”. A dirlo è Ileana Piazzoni, deputata genzanese di Sinistra Ecologia e Libertà.  ‘Mi ritengo offesa – ha dichiarato – dalla scelta di utilizzare il nostro territorio per ospitare questa cerimonia, seppure in forma privata. I Castelli hanno una grande tradizione antifascista che non può subire l’oltraggio di un’imposizione di questo tipo, come dimostra la mobilitazione di protesta dei cittadini. Concordo quindi con la scelta del sindaco di firmare l’ordinanza che vieta il passaggio della salma. Non siamo la discarica politica dei problemi irrisolti, dove conferire i resti scomodi di ciò che tutta l’Italia vorrebbe cancellare. Trattandosi di crimini contro l’umanità, la soluzione di questa vicenda deve essere trovata a livello sovranazionale.’

Ore 18.01– “Grave affronto i funerali di Priebke ad Albano”. A dichiararlo, in una nota stampa, è la cittadina a 5 stelle in Senato, Elena Fattori, eletta proprio nel territorio dei Castelli romani dove si sta celebrando il funerale ad Albano del protagonista delle Fosse Ardeatine, l’assassino nazista Priebke. Queste le sue dichiarazioni:  “Esprimo una forte indignazione nei riguardi del prefetto di Roma che ha imposto i funerali di un criminale nazista ad Albano. I Castelli non sono la pattumiera materiale e morale di Roma. L’antifascismo deve rimanere un valore attuale per non dimenticare.  Inammissibile la mancanza di rispetto verso i cittadini. Chiederemo le dimissioni”.

Ore 18.37 – “Sulla sepoltura non abbiamo deciso nulla. Sono aperte tutte le strade”: così si è espresso detto il legale di Priebke prima della funzione funebre. Secondo indiscrezioni, tuttavia, la salma sarà portata al Cimitero di Prima Porta per la cremazione.

Ore 18.45 – Marini, sindaco di Albano, torna su quanto sta accadendo: “la ferita è profonda e non so se si rimargina…”.

Ore 18.54 –  La celebrazione dei funerali, a differenza di quanto si credeva, è stata sospesa sin da subito e il parroco, aggredito, si è tolto la talare. Funzione funebre rinviata a data da destinarsi. Decisiva la mancata possibilità da parte di parenti ed amici stretti di Priebke di poter entrare nella chiesa. Tra questi anche il figlio. Altri, spacciandosi per parenti, avrebbero invece tentato di infiltrarsi: tra questi anche alcuni tedeschi ed altri estremisti d’estrema destra.  

Ore 20.11 – Scontri tra estremisti di destra neonazisti e manifestanti, colti di sorpresa. La Polizia lancia i lacrimogeni, e viene essa stessa fatta oggetto di lanci di bottiglie e tafferugli.

Ore 21.41 – Vengono segnalati i primi due fermi: si tratta di un militante di estrema destra e di un manifestante di sinistra. Le loro posizioni sono al vaglio degli inquirenti.

Ore 22.09 – Pare che la salma di Priebke passerà la notte ad Albano, in attesa di capire il da farsi. Intanto fuori l’atmosfera resta tesa.  

Ore 23.59 – La salma di Priebke ha fatto ritorno a Roma. A questo punto i funerali non verranno celebrati più ad Albano. Soddisfatti i manifestanti (anche se un paio di giorni dopo, si scoprirà che gli stessi hanno avuto regolare svolgimento, ndr). 

Ore 1.30 – “Siamo appena tornati dal presidio che dura dalle prime ore del pomeriggio all’esterno del cancello dell’istituto Lefevbriano S.Pio X. Oggi Albano ha riconfermato la propria cultura e la propria memoria storica, ribadendo quei valori propri dell’antifascismo dimostrati ampiamente durante la lotta di Liberazione”. A dirlo è il Sindaco Nicola Marini, che ha aggiunto: “ringrazio tutti i cittadini che sono stati con noi a presidiare l’istituto fino ad ora, determinando le condizioni perchè il feretro di Priebke se ne tornasse a Roma quasi scappando senza che si sia celebrato il rito funebre. Ci sarà il tempo per fare riflessioni più approfondite, anche di carattere istituzionale, ma per il momento ringrazio tutti coloro che insieme all’Amministrazione hanno riaffermato lo spirito anfifascista della nostra città. Ringrazio inoltre le Forze dell’Ordine che con grande professionalità hanno saputo gestire una situazione delicata e complessa”.

 

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