POLITICA

Strattone della Fattori in Senato. In tanti s’accodano, e sui rifiuti la strada si fa meno…Sottile

sottile

Goffredo Sottile

“Il 1° ottobre chiude Malagrotta e Roma è più pulita”, si legge sui manifesti pubblicitari del Comune di Roma. Sarà, intanto la situazione in Provincia è ben altra, tanto da indurre il Movimento 5 stelle a presentare al Senato una mozione che chiede le dimissioni del commissario straordinario Goffredo Sottile. Dopo le ultime discutibili scelte ricadenti sui siti di Falcognana e Cupinoro, che si vanno ad aggiungere alle 300 tonnellate al giorno portate a Roncigliano (Albano), frutto della mente dell’ex Ministro Clini, la senatrice Elena Fattori ha depositato una mozione, sottoscritta da tutto il Gruppo Parlamentare e anche da altri Senatori tranne Pd e Pdl, dove si chiede l’impegno del Ministro dell’Ambiente, che ha nominato e rinnovato il mandato di Goffredo Sottile, di sollevarlo dall’incarico e di annullarne i provvedimenti che “ripuliscono Roma e uccidono la Provincia”.

“Siti di importanza agricola, turistica e culturale di valore inestimabile – fanno sapere i pentastellati – verranno e vengono contaminati a causa della cattiva gestione politica del ciclo dei rifiuti e all’inadempienza dello stesso Sottile rispetto i compiti cui era stato chiamato. Affidamenti senza gara, aziende come la Ecofer di Falcognana sotto la lente di ingrandimento di Procura e Guardia di Finanza; nascenti siti su zone turistiche come il caso del Divino Amore o il Lago di Bracciano (Cupinoro), la mancanza di controllo sul trattamento dei rifiuti a Roncigliano dove l’aumento sensibile di persone che vanno in ospedale per i miasmi lascia presagire che venga smaltito rifiuto tal quale (o anche altro?), sono alcuni degli elementi motivanti la mozione. A questi si aggiungono: la mancanza di documentazione o presentazione della stessa con gravi ritardi, richieste di modifica della legge per concentrare su di sè tutti poteri in tema di ciclo dei rifiuti e un’audizione in commissione ambiente dove si fa apologia del magnate della monnezza laziale, Manlio Cerroni, che oltre a volere il nuovo inceneritore di Albano, è proprietario di Roncigliano e di quella Malagrotta la cui chiusura fa inneggiare alla pulizia”.

Elena Fattori

“Il video dell’audizione in Senato è inquietante – aggiunge la Fattori -. Oltre la supponenza verso una Commissione intera, emergono elementi inaccettabili: nell’elogiare le basse tariffe applicate da Cerroni, ignora che dai conseguenti scarsi servizi sono derivate le infrazioni comunitarie di cui i cittadini pagano oggi gli esosi costi vanificando così ogni presunto vantaggio. Nell’atteggiamento di sufficienza verso i procedimenti autorizzativi apre le porte a chiunque, indiscriminatamente e senza gare. Si consideri che la Pontina Ambiente di Cerroni ci ha negato una visita guidata all’interno della discarica di Roncigliano. Perché ce l’hanno negata? Dopo tutto questo sorge spontanea la considerazione che Sottile rappresenta un costo, oltre che finanziario anche sociale, e in un un contesto del genere un atto di forte impatto è necessario per dare una sterzata seria al problema rifiuti che sempre più attira le attenzioni della criminalità organizzata, anche nel Lazio”.

 

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