POLITICA

Genzano – Il Pd a Congresso: sarà un testa a testa Cesaroni – Ortolani, con Biaggi terzo incomodo?

pd genzano

 

Dopo un anno di gestione commissariale, ed il fallimento del tentativo unitario, anche Genzano si appresta ad eleggere il nuovo segretario comunale del Partito Democratico, durante il Congresso comunale che si terrà nella due giorni del 30 e 31 ottobre presso l’enoteca comunale. Nella stessa data, oltre al segretario comunale, verranno eletti quello provinciale e i rappresentanti dei vari circoli cittadini. 

Difficile fare breccia all’interno dei circoli, dove si preferisce restare con le bocche cucite, per non svelare le proprie carte. In attesa dell’ufficialità delle candidature, che verranno date solo ad assemblea congressuale ormai iniziata, proseguono le manovre interne alle varie fazioni, col cerchio che potrebbe chiudersi attorno ad un’alleanza forte tra il gruppo renzianio e quello cuperliano.  Alla lotta per la leadership non parteciperanno i 4 consiglieri comunali che sperano “in un segretario forte che dia supporto all’attività consiliare”.

Ancora una settimana di riserbo, dunque,  su liste e candidati; la presentazione della candidatura a Segretario e le liste dei candidati al direttivo del circolo vanno presentate durante l’assemblea degli iscritti (30 ottobre) entro un’ora dell’avvenuto insediamento della Presidenza del Congresso.

 

Agostino Cesaroni

Anche laddove si arrivi ad una candidatura condivisa potrebbero comparire sino all’ultimo degli sfidanti dell’ultima ora, tanto che non si esclude che venga allestita una candidatura benvoluta anche dall’Amministrazione, dove di ex democratici ve ne sono a iosa, a partire proprio dal Sindaco Gabbarini. Se la ‘reunion’ coi dissidenti non vi è mai stata, persistendo le fratture che avevano causato la diaspora, stando alle indiscrezioni di qualche simpatizzante la partita potrebbe giocarsi proprio sulla linea da adottare nei confronti degli esponenti che popolano la Giunta comunale.

 

Martina Ortolani

“Rinnovamento e condivisione” sono le parole chiavi su cui si baserà la sfida, una competizione che si preannuncia fino all’ultimo voto. Volti giovani, nomi che si sono caratterizzati per dinamismo e laboriosità, nella fila del Pd ce ne sono, rimasti sempre un po’ lontano dalle luci dei riflettori, e non è detto che non sia arrivata la volta buona per loro.

 

Simone Biaggi

In molti sono pronti a scommettere che uno dei candidati possa nuovamente essere Agostino Cesaroni,  che nel 2011 fu clamorosamente battuto da Giacomo Tortorici, mentre c’è chi caldeggia la pista che porta a Martina Ortolani, una donna che risponderebbe all’esigenza della quote rosa o, perchè no, al renziano Simone Biaggi, che con un colpo di coda potrebbe sbaragliare i concorrenti; ruolo che peraltro anche altri potrebbero ambire ad interpretare. E chissà che nell’incognita del nome tenuto volutamente in ‘naftalina’ non si nasconda l’outsider in grado di sparigliare il mazzo…come quello di Tonino D’Annibale, la carta in mano a chi, all’interno dell’Amministrazione Gabbarini, lavora per uno storico ricompattamento.

Federica Tetti