L’auto sulla quale viaggiava il 37enne Caporaso
Ancora sangue sull’asfalto. A pagare un altro pesante tributo, questa volta, è il litorale romano, dove nel giro di 24 ore si sono registrati due decessi. Il primo incidente è avvenuto ad Ostia, al chilometro 3 della via Litoranea, in direzione Torvajanica, ed ha provocato la morte di un 65enne che si trovava a bordo di una Smart, centrata in pieno da un’auto guidata da un albanese, che aveva tentato, non riuscendoci appieno, un improbabile sorpasso in curva: nulla da fare per l’uomo, che si è praticamente ritrovato addosso l”arma’ che ha posto fine alla sua vita.
Il giorno dopo, nella serata di venerdì 25 ottobre, l’asfalto ha mietuto un’altra vittima, il 37enne Germano Caporaso, deceduto ad Ardea lungo la via Laurentina, ai confini con Aprilia, proprio a poche centinaia di metri da casa. Da una prima ricostruzione sembrerebbe che il giovane, nativo di Nettuno, abbia perso il controllo della sua vettura, una Nissan Micra, andando ad urtare con violenza contro il muro di cinta di una recinzione. Trasportato con celerità presso la Clinica Sant’Anna di Pomezia è spirato poco dopo per i postumi delle numerose ferite rimediate nell’impatto.
Sul posto, per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente, gli uomini della Polstrada di Albano, che non hanno escluso alcuna pista, compresa quella del colpo di sonno.
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